Stasera, martedì 2 marzo prenderà il via la kermesse sanremese. Un’edizione strana, senza pubblico in sala e in un periodo in cui rilassarci è più che necessario.

Negli ultimi anni il palco di SanRemo si è aperto a nuovi generi musicali, oltre all’indie-pop, anche il reggaeton e la trap ormai non stupiscono più sul palco dell’Ariston.

I big in gara quest’anno sono 26 e non sono tutti propriamente personaggi conosciuti, ma SanRemo, si sa, funge anche da trampolino di lancio.

Ve li presentiamo in ordine alfabetico, con un po’ di acidità e cattivera, ma sappiamo che ci conquisteranno in un modo o nell’altro.

Quello scritto in corsivo è il nome del brano!

AIELLO – Ora: Classe ’85, calabrese trapiantato a Roma, il suo è un pop nella migliore tradizione sanremese, senza infamia e senza lode.

ANNALISA – Dieci. Annalisa esordisce nel 2010 ad Amici, come ormai la metà di quelli che passano da SanRemo, ma a parte le partecipazioni al festival ed Amici e nota anche per altre cose…che ora non mi vengono in mente.

ARISA – Potevi fare di più. E’ un’autocritica per la canzone? 9 volte a Sanremo, nel frattempo ha cambiato il taglio di capelli e poco altro.

BUGO – E invece sì. 20 anni di carriera con pezzi anche interessanti che non han mai raggiunto il successo, porta uno dei pezzi più interessanti alla scorsa edizione del festival ma finisce per diventare un Meme umano. Comunque un grande artista.

COLAPESCE DIMARTINO – Musica leggerissima. Cantautori siculi, artisti con la A più che maiuscola, son dati come favoriti, ma sono un po’ troppo sconosciuti per sfondare alla kermesse, forse.

COMA_COSE – Fiamme negli occhi. Francesca e Fausto portano il loro trip-hop sul palco dell’Ariston e siamo certi che non saranno capiti.

ERMAL META – Un milione di cose da dirti…che però non vogliamo sentire. Esce dalla naftalina in cui rientrerà a festival ultimato.

EXTRALISCIO – Bianca Luce Nera. Folk punk reggaeton tutto mescolato come in una sbronza triste, e c’è pure Toffolo.

FASMA – Parlami. Se ne sentiva il bisogno di una ballata trap, un’altra.

FRANCESCO RENGA – Quando trovo te. I suoi ricci son passati dal grunge dei Timoria al pop melenso, chissà se con la mano di Dardust ci regala qualche sorpresa.

FULMINACCI – Santa Marinella. Si è buttato nella scena indie come una volpe sulle galline. Esordisce nel 2019 con una canzone pungente, poi boh. A Sanremo duetta con Lundini, e questo potrebbe giocare a suo favore.

GAIA  – Cuore Amaro. Un’altra che se ne arriva da Amici, ma la sana gavetta nei locali sdozzi?

GHEMON  – Momento perfetto. Un altro che se ne sta sotto naftalina tra un SanRemo e l’altro e poi tira fuori delle canzonette che sanno di…pane raffermo, si può dire?

GIO EVAN – Arnica. Famoso per un tweet con cui la Isoardi ha mollato Salvini, Gio Evan non si taglia i capelli da eoni, e questo è il suo tratto più interessante.

IRAMA – La genesi del tuo colore. Voi non lo sapete ma Irama è entrato nelle vostre case più dei vostri amici. Non fisicamente ma i suoi tormentoni estivi che hanno anche un po’ rotto, li avete ascoltati tutti.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – Amare. Con loro non possiamo proprio essere cattivi, conosciuti nei vicoli di Ferrara come Buskers approdano a SanRemo dopo, anzi durante, una carriera eccelsa.

LO STATO SOCIALE – Combat Pop. Dopo la vecchia che balla cosa tireranno fuori dal cilindro i 5 regaz bolognesi che non brillano certo per intonazione?

 

MADAME  – Voce. Spezziamo una lancia in favore del fatto che nel mondo molto maschilista del rap e della trap ci siano anche voci femminili. Poi come faccia a essere tra i big a 19 anni è una bella domanda.

MALIKA  – Ti piaci così. Malika Ayane è una giovane vecchia, nessun grande successo alle spalle eppure pare una delle voci più importanti del panorama musicale contemporaneo..ma per chi?

MANESKIN – Zitti e buoni. Giustamente, non tutta la musica passa da Amici, c’è anche XFactor. I Maneskin cercano di ritagliarsi uno spazio che però di solito viene preso da qualcun’altro.

MAX GAZZE’ – Il farmacista. Grazie Max, una canzone sulle medicine in questo periodo era quello che ci serviva!

FRANCESCA MICHIELIN e FEDEZ – Chiamami per nome. L’influencer che ha cercato in passato di fare il rapper dando vita a uno stile mieloso e triste si affianca alla bella voce di Francesca Michielin. A Francesca ci sentiamo di dire “ma non facevi meglio a partecipare da sola?”

NOEMI – Glicine. Anche qui si passa da X-Factor. Ce l’aveva l’X-Factor Noemi, anzi Veronica? Boh, che poi sto fattore X che cavolo è?

ORIETTA BERTI – Quando ti sei innamorato. L’anno scorso toccò a Rita Pavone, quest’anno a mollare il Burraco e farci fare un tuffo indietro di 150 anni è Orietta Berti.

RANDOM  – Torno a te. Uno a caso, come dice il nome, passava di lì e Amadeus aveva uno spazi vuoti da riempire, altrimenti non si spiega cosa ci faccia l’ennesimo pseudo-rapper 19enne all’Ariston.

WILLIE PEYOTE – Mai dire mai (la locura). Noto ai più per il suo sfavillante sorriso, il rapper torinese cita Boris. Gli piace vincere facile.

E qui si chiude la lista dei cantanti in gara, ma ci sono altri di cui è bene parlare:

DARDUST – Non ha canzoni sue ma mette lo zampino in ben 5 brani della 61° edizione (Madame, Irama, la Rappresentante di Lista, Noemi e Renga) il prossimo anno si chiamerà festival di SanDardust?

NERI PER CASO – escono dall’ibernazione per duettare con Ghemon su Le Ragazze, momento nostalgia quasi da lacrime, ma ho paura di sapere come sono diventati.

DONATELLA RETTORE – in duetto con La Rappresentante di Lista, a questo punto vorremmo tutta Italia sui balconi con dei Boa colorati ad urlare a squarciagola.

ZLATAN IBRAHIMOVIC – Ma non c’è il campionato in corso? Non si deve allenare? Tutta la gentilezza ed educazione del campione rossonero, ex nerazzuro, ex bianconero ed ex qualsiasi colore sul palco di SanRemo

MATILDA DE ANGELIS – Dopo averla vista ballare malissimo al Mercato Sonato (per Covid) le auguriamo tutto il meglio, soprattutto di non cadere dalle scale!

ELETTRA LAMBORGHINI – In che senso quest’anno non c’è???????