Musica per Zaki

La musica politica: Voci x Patrick Zaki, la maratona dell’8 febbraio

La musica sa essere anche politica, lo ha sempre fatto e sempre lo farà. Domani, 7 febbraio, scocca il primo anno di detenzione ingiustificata per Patrick Zaki. L’8 febbraio 140 artisti vogliono ricordare questo brutto anniversario con una maratona di 12 ore.

L’evento che avrà luogo (online) l’8 febbraio è stato promosso da Amnesty International, MEI e Voci per la libertà. Patrick era (è) anche studente dell‘Università di Bologna, che da il patrocinio a questa giornata assieme al Comune di Bologna.

Dalle 12 alle 24, un’iniziativa che sarà tramessa anche su Rai Radio1 e integrata con interviste ai partecipanti, vedrà intervenire oltre 200 partecipanti: musicisti, presentatori, giornalisti, organizzatori di festival. Radio Popolare inoltre, trasmetterà l’evento dalle 24. “Voci X Patrick – Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki”, sarà un grande evento musicale che ha avuto una grossa risonanza nel mondo della musica.

L’evento è dedicato a Patrick Zaki, studente egiziano dell’Università di Bologna che è detenuto nelle carceri egiziane come prigioniero di coscienza a causa del suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, da 365 giorni, senza prospettive di liberazione. Sono molti gli artisti che nelle ultime settimane hanno espresso il loro supporto.

L’8 febbraio, “Voci X Patrick – Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki”, vedrà Roy Paci, Grazia di Michele, Pierpaolo Capovilla, Alberto Fortis, Marina Rei, Cosimo Damiano Damato/ Erica Mou/ Antonio Iammarino, Pippo Pollina, Valerio Piccolo e Pino Pecorelli, Lorenzo Lavia e Arianna Mattioli, la Med Free Orkestra, il Parto delle Nuvole Pesanti, Stefano Saletti con Barbara Eramo e Banda Ikona, Maurizio Capone & BangtBungt, Ivan Segreto, H.E.R., Gianluca Costantini e tanti altri.

I promotori dicono: Crediamo che Patrick Zaki sia un prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. Dedichiamo questa iniziativa a tutti i prigionieri di coscienza che sono stati rapiti, torturati, scomparsi e detenuti illegalmente. E a tutte quelle giovani donne e uomini che viaggiano per il mondo per studiare, ricercare, condividere e costruire una società migliore”.

Ecco dove seguire l’evento:

Facebook: www.facebook.com/564528913596212/posts/3604479502934456/

YouTube: https://youtu.be/ujKJoGG829A