Senza Eredità è il nuovo album di Moltheni, progetto di Umberto Maria Giardini, che ci ha raccontato questo progetto e la sua musica in generale.
Senza Eredità è uscito oggi venerdì 11 dicembre per La Tempesta Dischi, è l’ultimo album di Moltheni che arriva ad 11 anni di distanza dal precedente Ingrediente Novus, una raccolta con due brani inediti usciti nel 2009.
La storia di Moltheni comincia nel 1999 con l’album Natura in replay che lo rende noto immediatamente nell’ambiente rock italiano, portandolo a suonare al fianco di Afterhours, Verdena, Ginevra di Marco. Nel 2001 pubblica Fiducia nel nulla migliore e nel 2005 approda a La Tempesta Dischi per cui rilascia il terzo album Splendore Terrore che volge verso sonorità più folk.
Nel 2006 arriva la consacrazione definitiva con Toilette Memoria con le collaborazioni di Carmelo Pipitone, Franco Battiato, Luca e Alberto Ferrari. L’anno successivo pubblica l’EP Io non sono come te, mentre nel 2008 esce I segreti del corallo.
Nel 2012 Moltheni si trasforma nel progetto solista Umberto Maria Giardini. Nel 2020 il cantautore torna come Moltheni e chiama a partecipare al nuovo album grandi nomi della musica italiana come Marco Marzo Maracas, Paolo Narduzzo, Massimo Roccaforte, Salvatore Russo, Egle Sommacal, Gianluca Schiavon, Floriano Bocchino, Emanuele Alosi, Carmelo Pipitone, Riccardo Tesio.
L’album contiene 10 tracce che si rifanno in maniera squisita alle sonorità anni ’90, chitarre leggermente distorte e nessun innesto elettronico o pomposo. Un sound autentico accompagnato da testi impegnati e dalla riconoscibilissima penna di Umberto Maria Giardini.
L’album si chiama “Senza Eredità perché l’eredità musicale di Moltheni, ma come di altri musicisti e artisti più o meno contemporanei, penso ai Verdena, gli Afterhours, non hanno visto la loro eredità raccolta da nessuno. E’ l’ultimo album che ho intenzione di fare con il nome Moltheni e così deve essere.”
L’album è stato anticipato dal singolo Ieri