Io, quando vado a fare la spesa, non ascolto mai e poi mai la radio in sottofondo. Cioè, per meglio dire, la sento ma non presto attenzione. C’è motivo: non è musica che mi piace, ha su di me lo stesso effetto della base che snerva quando ti mettono in attesa al telefono.
Però, immaginate un mondo perfetto in cui voi andate a scegliete i cereali, il latte, le prugne…si, le prugne, e magari in sottofondo c’è la canzone degli Eugenio in via di Gioia. Del primo album, Lorenzo Federici, oppure di Tutti su per terra. Sarebbe un ottima irruzione, come quel giorno in cui la band di Turin ha deciso di alleviare il viaggio in treno con un live improvvisato.
Voi direte, lo so, che è impossibile, che stiamo parlando del futuro, di quando “ci saranno le macchine volanti!“. E invece no!
La canzone che, raccontava delle disavventure merceologiche della band nel primo album, irrompe nelle corsie dei supermercati Pam. Il reparto ortofrutta, dove vengono anche vendute le prugne del Pam, avrà come sottofondo la voce e il ritma scatenato degli Eugenio in via di Gioia.
Dopo un po’ di tempo la catena di supermercati Pam ha evidentemente riconosciuto la genialità della narrazione epica della (s)conquista delle prugne. Come riconoscimento, fino alla vigilia di Natale, la canzone verrà trasmessa quotidianamente. Chissà se, come nell’esecuzione live del brano, quei matti taletuosi degli Eugenio in via di Gioia spunteranno tra gli sportelli dei surgelati, nei reparti della colazione o ancora in altri spazi della catena, mentre in sottofondo si disperano perchè “sono finite le prugne del paaaaaam“.