Dischi belli: Lovecats dei Lovecats

Quando un disco è bello vale la pena farlo scoprire a più gente possibile, per godere della bellezza della musica tutti insieme. E’ questo il caso del primo Ep della band laziale Lovecats.

Lovecats, oltre ad essere il nome della band è anche il nome dell’Ep che contiene 5 tracce ed è un interessantissimo concentrato di alt-rock. I 3 membri della band, Alessandro, Piero e Stefano, vengono da esperienze precedenti che li hanno portato a suonare in giro per l’Italia e anche all’estero.

L’esperienza maturata in anni di concerti e collaborazioni importanti ha portato alla creazione del trio che dal 2016 ha deciso di chiudersi in sala prove. Un intenso lavoro ha portato in breve tempo alla creazione di un consistente repertorio da cui sono state estratte le 5 canzoni che sono entrate a far parte dell’Ep d’esordio.

Lovecats è uscito il 4 febbraio 2019 ed è un album autoprodotto; l’album si apre con 3 Miles, con un gioco di voci tra i due cantanti e un groove dal facile ascolto e dai riff intensi. Mrs Moon è il primo singolo estratto dall’Ep di cui presto vedremo anche il videoclip ufficiale e che per ora vi facciamo ascoltare in questa versione.

 

Change ci porta su sonorità più tendenti al pop-rock con chiare influenze che derivano dallo wave-rock d’oltremanica. In tutto l’album le influenze sono chiare e vanno dai Black Keys ai Death cab for Cutie, dai Motorpsycho a Jack White, dagli Ash ai The Cure. Tra l’indie rock americano e lo waverock inglese si pone anche il pezzo After all these years che apre con un organo da musica classica lasciando poi spazio a una cassa dritta e un ritmo serrato. L’album si chiude con The strongest, una ballad dalle sonorità dolci.

L’album è già disponibile su Spotify.

I consigli del Dj-chef: Lovecats è un Ep complesso e ottimamente curato fino ai minimi dettagli sonori. Ottimo per viaggi on the road tra amici o anche davanti una birra ghiacciata in un pomeriggio d’estate. Al secondo assaggio risulta ancora più appetitoso.