Ultima data del Fuori dall’Hype tour per i Pinguini Tattici Nucleari. La festa di Modena è invasa di giovani e meno giovani per il concerto dei 6 ragazzi bergamaschi.
E se fossero alieni? La domanda sorge spontanea quando li senti suonare. Il concerto era inizialmente previsto per il 6 settembre, ma la tempesta l’ha rimandato al 16. “Siamo più forti della tempesta” dichiarano tra un pezzo e l’altro mentre percorrono i 7 anni di carriera attraverso i pezzi dei loro 4 album. Fuori dall’Hype, uscito per Sony il 5 aprile 2019, entra in una sola settimana al 12° posto della classifica FIMI per rimanerci tra i 50 dischi più venduti, e raggiunge in un mese e mezzo i dieci milioni di streaming.
Se si pensa che il frontman Riccardo Zanotti raggiungeva, giusto durante il concerto, il quarto di secolo, si può capire quanto i 6 ragazzi provenienti dalle valli orobiche abbiano scalato in fretta le classifiche musicali e scalfito i cuori di centinaia di fan. E se la primissima fila è invasa principalmente da ragazze adolescenti o poco più, dalla seconda fila in poi il pubblico è molto eterogeneo. Anche uno dei cuochi dei banchetti della Festa dell’Unità di Modena si affaccia al concerto commentando favorevolemte in dialetto modenese.
Mentre il pubblico canta “Tanti auguri” a squarciagola, si affacciano loro: Nicola Buttafuoco alla chitarra, Simone Pagani al basso, Matteo il punkrocker Locati alla batteria, Lorenzo “Paso” Pasini all’altra chitarra, Elio il sexsymbol Biffi alle tastiere e infine Riccardo Zanotti alla voce.
In grado di stravolgere, dissezionare e trasformare a loro piacimento i propri pezzi, i PTN hanno una maturità musicale invidiabile, una padronanza del palco da grandi rockstar, una capacità di divertirsi e divertire incredibile, e un’originalità che gli permette di restare fuori dall’Hype ma essere tra i migliori gruppi in circolazione.
Se tra le nuove leve della musica italiana c’è qualcuno che può aspirare a grandissime cose sono proprio i 6 ragazzi orobici che hanno attraversato tutto lo stivale quest’estate dopo aver firmato con una delle più importanti etichette al mondo.
Mentre sullo schermo scorrono visuals create appositamente per ogni pezzo, i musicisti si scambiano anche gli strumenti. Così mentre Simone passa alla tastiera e Riccardo al basso, il sexsymbol Elio Biffi canta La strategia della Tenzone. Durante una versione rimaneggiata e a tratti metal di Cancelleria c’è spazio per dei brano solo voce di Lucio Dalla e Calcutta.
I ragazzi sono amalgamati in un essere solo, e sono tutti, anche presi ad uno ad uno come durante gli assoli, dei “manici” (termine usato a Bergamo per descrivere qualcuno veramente bravo in qualcosa). Passano dal punk al metal, al funky, al rock senza mai snaturare la loro musica e il loro modo di essere degli splendidi caz*oni.
Il pubblico entusiasta canta tutta la scaletta senza eccezioni.
- Tetris,
- No no no,
- La strategia della tenzone,
- Lake Washigton Boulevard,
- Fuori dall’Hype,
- Sashimi,
- Gioventù Brucata,
- Verdura,
- Antartide,
- Cancelleria,
- Freddie,
- Sciare,
- Irene