State tutti calmi, ripeto, state tutti calmi! Sappiamo che quattro giorni di concerti vi mettono già in fibrillazione, ma serve organizzarsi! Per prima cosa, di cosa stiamo parlando? Della Grande Festa di Panico, che si terrà a Bologna da mercoledì 11 a sabato 14 aprile, in differenti location. Ergo, facciamo un piano. Dopotutto i festeggiamenti si fanno sotto il motto di “La testa, il cuore, cambiali di posto!” (Jodorowsky).
Prendete le provviste per sopravvivere per tutta la durata della prima edizione di questa nuova manifestazione bolognese, nata per celebrare il matrimonio tra Panico Concerti e Modernista. Da mercoledì a sabato i concerti sono tanti e non possiamo perdercene nemmeno uno. Si inizia con un appuntamento a noi caro: Artrock Museum, mercoledì 11 aprile, ospiterà l’artista Flavio Giurato, che ci intriga non poco per le sonorità e l’aria da poeta maledetto. Come sempre ci si trova a Palazzo Pepoli alle 19.00, ma appena finito l’incontro-concerto è ora di muoversi. Preferibilmente il bici per sfrecciare nelle strade bolognesi si corre al DLF, il Parco del Dopolavoro Ferroviario per Baumhaus con Tobjah, Simona Norato, Cesare Basile.
Giovedì 12 aprile si inizia alle 20 con i Julie’s Haircut @ Efesto House Concert. In questo caso è meglio prenotarsi, ma è possibile un click sul sito! Tempo di un boccone al volo prima di spostarsi al Mikasa, dove dalle 22 ci aspettano Maisie, Gioacchino Turù, K-Conjog! Per oggi è tutto, ma il week end inizia e ci sono due serate da affrontare con energia!
Venerdì 13 aprile scongiuriamo con una carrellata di musica al Tpo, dove si avvicenderanno sul palco Pop X, I Camillas, Musica Per Bambini, Angelo Sicurella, Makai, Johann Sebastian Punk, insomma, mica bruscolini. Fate l’alba e poi rigeneratevi con integratori e barrette energetiche perchè serve l’ultimo sprint! È sabato 14 che vi richiede di nuovo una carica non indifferente: tornate al Tpo per ascoltare Francesco De Leo, Colombre, Altre di B, Giovanni Succi, San Diego, Her Skin, Halfalib, che seguiranno la proiezione di “El Topo“ di Alejandro Jodorowsky, al quale si deve il motto del festival!