L’Iprinia è da sempre, nell’immaginario fiabesco, un luogo appeso ad un filo fatto di magia che stupisce, affascina e al contempo incute rispetto. A far di carne questo sentimento è un festival che da qualche anno porta nelle strade la musica, la cultura popolare e la tradizione per mescolarla e mescolarsi con gli avventori curiosi. È Sponz Fest, e anche quest’anno ci si ri-trova ad agosto.
La direzione artistica di Vinicio Capposela fa si che l’atmosfera unica delle sue canzoni esca dalle strife per diffondersi nelle strade dell’Alta Irpinia. La contameinazione avverrà dal 21 al 25 agosto con un assaggio preventivo, il 19 agosto; arriverà così a Calitri il tema “Salvagg’ – Salvataggi dalla mansuetudine”. A spiegarelo per bene è lo stesso Capossela che ci illumina:
“Una peste percorre la società contemporanea: l’ammansimento. La bestia educata a venire sotto la mano. Siamo ammansiti dalla impossibiltà, dalla frammentazione del lavoro, dal ricatto del precariato. Isolati e connessi nell’individualismo collettivo e masturbatorio delegato alla rete. Veniamo sotto mano ma in cambio di cosa? Sponz Fest 2018, sviluppa il doppio tema del salvaggio, del salvamento, della salvazione, e quello del selvatico in opposizione al mansueto“.
E dunque a salvare l’Irpinia arriva la preview con Ensemble Guerra Amorosa in “Musica di Corte”, con Raffaele Tiseo, Gianni La Marca, Marco Ottone, ma prima ancora Natura e cultura, uno sposalizio in discussione. Dialogo intorno ai temi del festival con Marco Aime – Michela Murgia – Vinicio Capossela. Un richiamo che convoglia l’invito alla partecipazione e alla condivisione, che prosegue nei giorni succesivi quando si avvicenderanno a Calitri e nei comuni limitrofi diversi artisti, spazi, proposte. L’iniziazione avverrà con una Cerimonia Mapuche piena di canti, danze e pratiche rituali seguita da un tributo a Antonio Infantino, alla sua musica e al suo pensiero, con Ago Trance e i tarantolati di Antonio Infantino. Ma parlare di programma non è cosi semplice, ne così necessario: gli orari non sono che un aggiunta non necessaria, molto meglio dare indicazioni recepibili alzando il naso all’insù. Così sarà più facile seguire in maniera raminga SPONZARTI. Selvaggio, io o tu? Egemonie, peli e pozioni, Tavola rotonda “smoderata” da Mariangela Capossela, che si terrà vagamente alla mattina, o ancora Sponzamento da ballo a ’68 GIRI con Orchestrina di Molto Agevole e Calitri Popolare – Kembo’, Special guest “I Corvi”, in Piazza Giolitti, a tarda sera. Sono solo esempi dei tanti incontri e appuntamenti che si avvicenderanno nella linea temporale divisa in mattino, pomeriggio, al tramonto, sera dopo cena, notte. I luoghi sono diffusi, e regalano a Calitri e comuni limitrofi una pioggia di spot dove si terranno tutti i nuclei di Szponz Fest.
Il consiglio migliore che possiamo adravi e di andare, lasciarvi trasportare, e accogliere ciò che lo Sponz Fest saprà regalarvi, tra incontri, tavole rotonde smoderate, balli scatenati e proiezioni. E gente, tanta, interessante, tutta accorsa in Alta Irpinia per il vostro stesso motivo:
partecipare ai laboratori, muovresi in bici tra le strade di Calistri, scoprire i sentieri che gli organizzatori sapranno consigliarvi. Il consiglio principale è però di arrivare attrezzati: scarpe comode per il sentiero della Cupa e biglietti alla mano.