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Pierfrancesco Pacoda ci racconta ArtrockMuseum

Il 14 febbraio è storicamente il giorno degli innamorati, ma anche degli amanti della musica. È stato proprio questo il primo appuntamento con la quarta edizione di ArtrockMuseum. Anche quest’anno il calendario degli incontri, che si tengono a Palazzo Pepoli nel cuore del centro cittadino di Bologna, promettono occasioni per scoprire o conoscere meglio i musicisti del panorama contemporaneo. Con una formula tutta particolare!

A dirigere la macchina di ArtrockMuseum è Pierfrancesco Pacoda: “Giornalista e saggista, si occupa di stili di vita e di culture giovanili, in particolare quelle legate ai linguaggi musicali. Ha studiato l’hip hop italiano, al quale ha dedicato i libri ‘Potere alla Parolà e ‘Hip hop italiano’ e la scena delle piste da ballo planetarie, raccontate in  ‘Sulle rotte del rae’ e ‘Riviera Club Culture”. Da quattro anni, va aggiunto a onor del vero, è anche il direttore artistico e mediatore di una delle rassegne più interessanti di Bologna. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui per scoprire quali sono le novità che ci proporrà in questa nuova edizione, da scoprire fino al 18 aprile con la consueta formula: ogni mercoledì alle 19.30 a Palazzo Pepoli Pierfrancesco Pacoda condurrà una conversazione con l’ospite, intrecciando una proposta fatta di racconti, canzoni e spazio per il pubblico.

Uno dei punti di forza della rassegna è proprio la capacità di spartire in buona misura lo spazio con il pubblico, abbattendo la distanza con l’artista e creando un clima conviviale, informale e amichevole. Una formula legata al concetto site specific che, dopo il debutto di ArtrockMusem, ha dato il via a diverse iniziative simili in Italia e che rende più che orgoglioso il direttore. Per saperne di più e per conoscere le novità di quest’anno (piccola anteprima? Un contest completamente dedicato ai giovani emergenti che si esibiranno il 4 aprile!) vi proponiamo la nostra chiacchierata e vi diamo appuntamento a Palazzo Pepoli!