Sabato 19 giugno si è aperto il cielo di Acieloaperto con il primo concerto della rassegna. Ad incantare il pubblico ci ha pensato Willie Peyote.
Il caldo, l’idea di un concerto con le sedie e con la luce naturale (cosa strana per un concerto), la fila all’ingresso, niente ha fermato il pubblico che ha atteso di poter entrare alla Rocca Malatestiana di Cesena per il primo concerto della rassegna Acieloaperto e per moltissimi spettatori il primo vero concerto della stagione.
Si tratta inoltre della prima data del Tourdegradabile, da Iodegradabile nome dell’ultimo album dell’artista datato 2019.
La serata è divisa in due, date le tante richieste ci sarà un doppio concerto, il primo alle 20 e il secondo alle 22.15. Entriamo al primo dei due concerti con ancora il sole a farci compagnia per almeno metà dello spettacolo del rapper cantautore torinese.
Alle 20.15, tempo di smaltire tutta la coda all’ingresso, salgono sul palco i musicisti, parte l’intro di Mostro e arriva lui con una camicia hawaiana gialla e blu, cappellino all’indietro e calzini alti bianchi: un rapper d’altri tempi.
Il pubblico si scalda subito, il secondo pezzo è I cani e il pubblico scalpita sulle sedie, danzando seduto. Dopo la terza traccia Bombarolo in medley con Miseri, l’artista si rivolge al pubblico.
“Non mi ricordo quasi più come si fa, grazie del calore e di essere qui, è scomodo stare sulle sedie?”
“EEeeeeeeeeeeeeeeh” è il coro unanime del pubblico che fatica a contenere l’entusiasmo.
Si prosegue con Portapalazzo, Le chiavi in borsa, Willie Pooh, Dettagli e l’energia è sempre di più. Con Quando nessuno ti vede e Io non sono razzista ma… si mollano gli ormeggi, il pubblico si alza tutto in piedi e si scatena stando comunque davanti al proprio posto assegnato.
C’era una vodka è un coro di voci che si leva verso il cielo di Cesena, la voglia di tornare a un concerto e la felicità che ne consegue è incontenibile. Willie Peyote si lascia andare ad un grazie per il pubblico della Rocca Malatestiana: finalmente l’atmosfera di un concerto vero, come “primadi”. ragazzi giovanissimi e persone più grandi, tutti pronti a ballare (ma sul posto).
Il concerto prosegue con La tua futura ex moglie, Ottima scusa, Semaforo e si arriva al pezzo sanremese a chiudere la prima parte: Mai dire mai (la locura).
“Adesso scendo, voi urlate bis, vi ricordate come si faceva? E’ una cosa bella quindi la facciamo”
e dopo 30 secondi sotto palco la band risale per gli ultimi 3 pezzi: Mango, Vendesi e Che bela giornata.
C’è anche qualche momento in cui Guglielmo Bruno si lascia andare ad un breve, ma intensissimo discorso legato ai morti sul lavoro che strappa un lungo applauso al pubblico. Willie Peyote è anche questo e ci piace ancora di più.
Inutile dirlo, l’emozione di tornare ad un concerto del genere è tanta e Willie Peyote sa come rendere felice il pubblico.
SCALETTA CONCERTO
Mostro
I cani
Bombarolo – Miseri
Portapalazzo
Le chiavi in borsa
Willie Pooh – dettagli
Quando nessuno ti vede
Io non sono razzista ma…
C’era una vodka
La tua futura ex moglie
Ottima scusa
Semaforo
Mai dire mai
—–bis—–
Mango
Vendesi
Che bella giornata