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Maggio è il mese dell’amore, Tinder Music è la tua playlist

Inziamo maggio con una selezione di singoli freschi freschi per accompagnarvi verso l’estate. Vi presentiamo i singoli che abbiamo selezionato per voi! Stefanelli, Joan Thiele, Nicolò Carnesi, Paul Gionta e Wilder!

WILDER – OH NO!

Wilder è il nuovo progetto di due artisti del sud della California, usciti con il nuovo singolo “Oh No!”. Il brano datato 30 aprile rappresenta un nuovo inizio, ed è un brano con vibranti energie strumentali e liriche vulnerabili. Stephen Ramos e Nick Sturz spiegano:  “Ogni tanto un nuovo inizio è quello che ti serve. ‘Oh No’ incarna lo spirito di come i Wilder divenetranno.  ‘I got what I want/still kinda feel lost.’ This is just a small insight to an internal struggle of starting something new, yet not really knowing the outcome of what this new endeavor will bring us. But man, we are stoked. Let’s get wild”.

 

 

 

 

 

JOAN THIELE – TUTA BLU

Per raccontare i suoi pensieri, la cantautrice e producer Italo-Colombiana ha deciso di suddividere la sua musica in atti, come se ci trovassimo al cinema o a teatro. Come se ad ascoltare la sua musica fossimo tutti nello stesso luogo magico, per condividerla. Dopo “Atto I – Memoria del Futuro”, composta da Cinema (prodotta da Mace e Venerus) e Futuro wow (prodotta da Ceri), Joan Thiele presenta il nuovo, secondo Atto dal titolo “Disordinato Spazio”.

Composto da due brani, Atto II “Disordinato Spazio” è diviso in Tuta Blu e Scilla: “Il secondo Atto lo dedico al mio Disordinato spazio. Alla mia mente. Ai miei pensieri disordinati. A due canzoni che nascono insieme, ma sono opposte. Disordinato spazio è la mia testa, la dimensione dei miei sogni. Quel luogo in cui nascono le idee e si trasformano in musica. I miei pensieri si propagano come cavi nella terra e prendono forma nell’universo che mi circonda. Io sono l’insieme di questo caos, in equilibrio tra forza e fragilità.
Scilla è natura, è forza e arte incantatrice, a tratti capricciosa e spietata: “Sai mi son detta questa volta non vado / non vado sul fondo / In fondo un po’ mi amo

Tuta blu è una canzone d’amore che ho scritto per un’amica. Una persona per cui darei la mia stessa voce. Parla di fragilità e del mio tentativo di strapparle un sorriso: “Sei bella anche con la tuta blu / perché non sorridi baby / Hai gli occhi pieni d’acqua / raccontami tutto che passa»”.

NICOLO’ CARNESI – CONSUMATI

In anticipazione del nuovo album esce il singolo “Consumati”, di Nicolò Carnesi, una tra le penne più ispirate della nuova scena cantautorale e uno degli autori più brillanti della propria generazione.

“Consumati” è quel che sembra, una canzone sul dubbio; un dubbio sano che trae la sua origine dell’osservazione del mondo sociale così come di quello interiore, dubbio che chiede di essere sciolto per poter proseguire il cammino e costruire qualcosa su fondamenta solide. È anche un indubbio riferimento al tema del consumismo, quella patologia cronica che affligge un po’ tutti portandoci a ritenere indispensabile l’inessenziale. Non ne è esente il mondo della musica, dove spesso una canzone dura il tempo di un ascolto o di una playlist e poi si è pronti per andar oltre. Una condizione che, peraltro, non sembra rendere felice gli individui, sempre intenti a rincorrere cose su cose. Vale la pena? Forse dovremmo fermarci, applicare il dubbio per provare ad uscire da questo loop che ci rende “consumatori consumati”.

PAUL GIORGI – ACQUA

Uscito il 29 aprile 2021 Acqua, il nuovo singolo di Paul Giorgi. Un nuovo capitolo dopo il debutto con Tigre, che ci porta ancora una volta nella giungla lo-fi che si contamina di influenze indie-rock in attesa di un disco (di prossima uscita).

Acqua l’ho scritta qualche anno fa. C’è un locale della mia città in cui andavamo ogni fine settimana e ricordo che una sera c’era questo caldo pazzesco. Fumavamo dentro e sembrava tutto fuori fuoco. A un tratto una ragazza mi passa affianco portando con sè l’aria fresca che c’era fuori, una boccata d’aria di cui avevo proprio bisogno. E il pezzo è nato lì, così. Il mattino dopo l’ho finito di scrivere. In realtà ero indeciso se chiamare il pezzo acqua oppure gabbiani. A sentirla adesso sembra come guardare una serie di fotografie, alcune nel buio dell’alba, alcune un po’ porno.

 

STEFANELLI – CONTROCORRENTE

Il disco “No Coffee” è il lavoro che segna l’esordio di Stefanelli come solista. Le tracce, lavorate con registratore e musicassette, è uscito il 16 aprile.

L’accettazione della noia e, al tempo stesso, la riscoperta della casa e del proprio peso sociale vogliono fare di “No Coffee” un disco che va ascoltato senza fretta e senza la voglia di arrivare. La caffeina sicuramente è da escludere.

Controcorrente è la terza traccia del disco: ““Controcorrente” è nato dalla monotonia della routine che ha scandito i giorni del lockdown. La canzone ci restituisce un mondo semplice fatto di oggetti ingenui e genuini, gli stessi che tante volte rischiano di smarrirsi.
Stefanelli a tal prosposito afferma:
L’immagine riflessa nello specchio questa volta è sbiadita e non bastano più le nuove fedelissime tecnologie ad immortalare il proprio stato d’animo (ammesso che siano mai riuscite a farlo)“.