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Lucio Leoni e le grandi domande dei diventare grandi e sapere Dove Sei

In uscita l’8 maggio Dove sei parte 1 è il nuovo capolavoro di Lucio Leoni. Non abbiamo dubbi, i tre singoli estratti per presentare l’album presagiscono un disco che colpisce, in un modo e nell’altro.

Dove sei è anticipato appunto da Il Sorpasso, Mi dai dei Soldi e il fraintendimento di John Cage. Una base ipnotica, un parlato coniugato in varie forme, una profondità variabile che però sonda i fondali di grande domande esistenziali. Dove sei, senza punti interrogativi, esclamativi, punteggiatura alcuna è declinabile e adattabile perchè tutti, nessuno escluso, hanno tante domande da porsi. Lavorato come una produzione in accumulo Dove sei vede l’aggiunta della dicitura parte 1: l’8 maggio sentiremo le prime tracce, ma come ci ha spiegato Lucio, i brani erano tanti e nessuno escluso avevano qualcosa da dire. Tanto da dividere l’album in due parti, di cui l’autunno vedrà il secondo capitolo insomma. Un po’ come i vecchi doppi dischi, ma a puntate come una serie.

Senza dovere essere in debito a nessuna categoria o influenza specifica Lucio Leoni sonda e sperimenta la musica declinandola in risultati variabili, a volte spiazzanti. A volte volutamente pungenti e ricercatamente fastidiosi. Mi dai dei soldi fa questa operazione di scassinamento, entra in testa e ci deposita frasi che inevitabilmente richiedono una piccola, anche inconscia risposta.

Ne Il sorpasso feat. C.U.B.A. CABBAL  lo stesso Lucio ci dice: ”

La distanza tra stato (inteso come istituzioni) e “stato dell’arte” è spesso determinata da quello che una società identifica in quanto problema.Spesso il contesto istituzionale segnala come problematiche questioni ormai del tutto elaborate, metabolizzate e, a volte, persino convertite a risorsa dalla società, dal cosiddetto “paese reale”.  

È il caso dei moti migratori e dell’integrazione di razze e culture che ancora oggi vengono raccontate come invasioni, o violazioni di chissà quale libertà, quando le nuove generazioni di qualsiasi colore o religione già vivono le une accanto alle altre nelle scuole o sui posti di lavoro; o delle questioni di genere e della libertà di scegliere come vivere la propria sessualità, argomenti ancora tabù per le vecchie generazioni mentre le nuove già vivono maniera del tutto coerente e serena qualsiasi  direzione  il proprio corpo avverta. Tutto questo avviene, ovviamente, non senza difficoltà a causa proprio di quella distanza che esiste tra vecchio e nuovo, tra istituzione e cittadino, ma avviene, ed è inesorabile. La narrazione delle vecchie generazioni è superata da un pezzo dal mondo nuovo che avanza e che è molto più rilassato e libero di quanto si creda. Non solo, è anche bellissimo”. 

Di questi brani e dell’imminente uscita dell’album Dove sei pt 1 abbiamo parlato proprio con Lucio Leoni. L’intervista vi sparerà nelle orecchie anche i tre singoli che hanno anticipato l’album, così da farvi un’idea e attendere con ansia il lavoro del cantante romano che dal 2000 sperimenta i suoi generi indefiniti.