Giovedì sera siamo stati alla seconda tappa di FilMusic al Teatro Duse. Non possiamo che riconfermare il nostro amore per la meravigliosa Orchestra SenzaSpine. Il concerto evento è riuscito ad unire magistralmente due nostre passioni, la musica e il cinema, aggiungendo tra l’altro una corposa dose di simpatia.
E’ stata una serata ricca, stimolante e allegra che ci ha fatte uscire dal teatro con il sorriso. I due bravissimi direttori d’orchestra, Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi, che abbiamo intervistato per voi, ci hanno catapultate indietro nel tempo, quando da piccole davanti alla TV sgranavamo gli occhi per E.T. Di nuovo bambine abbiamo ascoltato quella colonna sonora, rinata grazie all’orchestra che ce l’ha regata con una bellissima acustica. Una versione inaspettata, dove anche l’orecchio meno esperto, con un po’ di concentrazione, riesce a riconoscere ed associare una nota, un tocco, ad uno degli ottanta strumenti presenti sul palco.
Una della maggiori note di merito, oltre a quella musicale ovviamente, è data dalla capacità di “vestire” la musica classica di ironia e leggerezza, due aggettivi ai quali non sempre viene associata. Fatto che, peraltro, viene messo in chiaro già dall’ingresso dei musicisti: un’orchestra composta, concentrata, che ha tagliato la platea per prendere posto offrendo al contempo una sfilata dei più disparati costumi di carnevale come pirati, soldati romani, gatti, odalische e altri personaggi. A confermare che sul palco ci si divertiva come in platea, c’erano dei bei sorrisi d’intesa fra i musicisti, risate trattenute a stento alla vista delle ironiche proposte dei due direttori. Tommaso Ussardi appare nel corridoio centrale della platea, fendendo l’aria in un succinto vestito da Superman con tanto di braccio alzato e skateboard sotto i piedi. Inchino e bacchetta, sostituisce il collega nella direzione dell’Orchestra, dando il via all’esecuzione di Superman March di Jonh Williams. Risate e applausi certo anche dal pubblico, che ha fatto a ragione registrare un bel sold-out.
Ma, svestiti i panni del supereroe, il direttore ha collezionato diverse apparizioni: le colonne sonore si sono susseguite senza intoppi grazie ad un biondissimo Legolass, Darth Vader, un personaggio del Trono di Spade e tanti altri. Questa ironia non ha però distolto il pubblico dalla bravura de violini, viole, violoncelli, contrabbassi, flauti, clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, tuba, percussioni, arpa e pianoforte. I giovanissimi e talentuosi musicisti hanno eseguito in due tempi le colonne sonore di The Three of Life (La Mondava – Bedric Smetana), Melancholia (Preludio dal Tristano e Isotta – Richard Wagner), Pirati dei Caraibi (Medley dei brani di Hans Zimmer), E.T (Flyng Theme – John Williams), Superman (Superman March – John Williams), Il Signore degli Anelli (Medley di Howard Leslie Shore), Apocalipse Now (La cavalcata delle Valchirie – Richard wagner), Il Gladiatore (Medley di Hans Zimme), Il Trono di Spade (Theme – Ramin Djawadi) e l’immancabile Star Wars (Throne Room & End Title – John Williams). A conclusione, dopo la proclamazione del vincitore per il miglior costume, un breve brano che ricorda subito il mondo dei cartoons.
Il saluto però è per poco: il prossimo evento al Teatro Duse della Senzaspine sarà il Social Concert, il 15 marzo. Nell’epoca del social network, un’orchestra di under 35, cosa mai avrebbe potuto inventarsi? Una sfida a colpo di click proposta al pubblico del web per decidere musicista e programma della serata. Il vincitore è stato quindi Tchaikovsky con la Sinfonia n° 5 in mi minore Op. 64 e a salire sul palco, nella prima parte della serata, sarà Francesca Bonaita, violinista vincitrice di ClassXfactor 2018.
Noi backpackers pensavamo di mettere lo zampino anque qua, un regalino per voi…state all’occhio!