Molto spesso il bel tempo e i primi week end lunghi fanno rima con mare e spiaggia. A Giugno, da diversi anni, si collegano anche ad un festival davvero strabiliante: Artisti in Piazza.
Anche quest’anno, per la ventunesima edizione, è tornato il festival di arte performativa e di strada. Per quattro giorni, dall’1 al 4 giugno, un grandissimo flusso di persone si riversa nel borgo medievale di Pennabilli, a cavallo tra Romagna e Marche. Andiamo per gradi per raccontarvi questo festival, perché ci sono davvero tante cose belle da dire.
In primo luogo, basta aprire il programma per farsi una vaga idea della complessità e ampiezza del programma. Prima nota di merito va alla chiarezza e alla puntualità: parliamo di oltre 400 repliche in 4 giorni, eppure tutto fila liscio. Le compagnie teatrali, circensi e i musicisti si avvicendano senza ritardi, con cooperazione, e il programma fila via che è un piacere (da immaginarsi pronunciato con accento romagnolo). Srotolando il programma c’è la mappa con tutte le postazioni (ben 25!), il calendario diviso per giorni, orari e durata dello spettacolo. Dopo aver decantato la quantità, passiamo alla qualità delle proposte. Gli spettacoli sono tantissimi e spaziano da teatro di figura, di posa, clownerie, slapstick, danza, performance sonore..e poi musica, tanta musica.
La provenienza degli artisti è decisamente internazionale: spaziamo da musicisti europei a compagnie sudamericane, clown neozelandesi, band russe, circensi etiopi. La varietà è la parola d’ordine. In programma tra l’altro si contano tante produzioni di grandissimo livello e anteprime assolute, messe in scenda da ben 53 compagnie. Ad esempio ci sono le prime nazionali di Electric Circus con Handspace, o RetròGold di Le due e un Quarto o anteprima di danza con Companyia Madoje. Ma c’è un’altro motto che percorre la manifestazione Artisti in Piazza: “Il prodotto artistico è per tutti”. E così si percepisce. A Pennabilli si possono trovare famiglie a fianco di comitive di adolescenti o coppiette di anziani mano nella mano, e ognuno di loro troverà sicuramente uno spettacolo che sia di suo gradimento. Forse anzi ce ne saranno troppi da seguire, o almeno per noi è stato così. Mentre ballavamo ascoltando la meravigliosa musica crossover neo classica della russa Universal Music Band, ci appuntavamo mentalmente lo spettacolo successivo. Ecco che ci siamo stesi sul prato ad ascoltare lo psichedelic funky dei britannici Flipron; subito dopo è stato il turno del circo contemporaneo con gli etiopi Fekat Circus e ancora un momento di teatro di strada con trampoli e fuoco di Teatro dei Venti. Una tappa musicale con i misti catalani Boozan Dukes. Se tutto questo spostarvi vi ha spossato non vi preoccupate: nel borgo medievale sono stati disposti strategicamente punti in cui cibarvi e prendere una buona birra. Potete sorseggiarla mentre passeggiate tra le bancarelle di artigianato che vi accompagnato su una vista mozzafiato.
Se ormai siete giunti a fine serata ma avete ancora voglia di ballare e conoscere gente non vi preoccupate: c’è ancora qualcosa in serbo! Una volta conclusi gli spettacoli nelle postazioni di strada, che comunque non smontano “baracche e burattini” fin’oltre la mezzanotte, ci si sposta di poco. Una piccola discesa tra i tendoni da circo e si arriva all’area gratuita notturna: altri banchetti di cibo e birra, un tendone dove la musica continua fino alle 03.00 e un boschetto relax. Purtroppo è ora di andare, ma non preoccupatevi: gli ingranaggi di Artisti in Piazza sono pronti a ripartire il giorno successivo alle 15.00. Per sognare e ballare e cantare di nuovo, tutti assieme.
Per chi rimane più giorni è poi possibile prendere biglietti cumulativi, e rientrare più giorni ad Artisti in Piazza. A breve vi racconteremo di più e vi faremo sentire qualche piccola intervista raccolta qua e là. Sulla nostra pagina facebook invece ecco alcuni scatti delle nostre performance preferite!