Abbiamo intervistato i direttori dell’Orchestra Senzaspine Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. Apriamo con l’intervista a quest’ultimo per raccontarvi la stagione 2022 dell’Orchestra.
Sono aperti gli abbonamenti per gli spettacoli della nuova stagione dell’Orchestra Senzaspine: 5 appuntamenti, di cui 4 al Teatro Duse e uno al Teatro Auditorium Manzoni, sempre a Bologna. Per info: www.teatroduse.it o www.senzaspine.com
Si partirà il 24 e 25 febbraio al Teatro Duse con Filmusic, uno spettacolo per grandi e piccini sulle note delle colonne sonore più belle. Uno spettacolo in maschera in cui anche il pubblico è invitato a travestirsi dal suo personaggio preferito.
Si passa al 26 – 27 – 28 aprile con il Rigoletto, grande opera di Giuseppe Verdi, sempre al Duse.
A maggio, 24 e 25 uno spettacolo che intreccia Vivaldi e Piazzolla, la classica e il tango, Venezia e Buenos Aires, il Settecento e il Novecento in collaborazione con Studio Danza Ensemble.
L’11 novembre al Teatro Auditorium Manzoni: Gershwin, Shostakovich in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Infine il 26 – 27 – 28 dicembre il consueto appuntamento con Bollicine, uno spettacolo frizzante! Di nuovo al Teatro Duse.
Queste alcune informazioni di base sulla stagione 2022 della nostra orchestra sinfonica preferita in assoluto, ora l’intervista al maestro Matteo Parmeggiani, divenuto suo malgrado famoso alla fine del 2021.
1) L’Orchestra Senzaspine nasce nel 2013, avete avuto un crescendo di pubblico e anche di musicisti. C’è qualcosa che cambieresti di questo percorso?
Guardando il percorso di questi ultimi anni, mi accorgo dei tanti errori fatti, dei tanti colpi di fortuna, delle tante intuizioni, dei risultati raggiunti! Magari cambiando qualcosa avremmo fatto meglio? Forse si, nessuno può saperlo, ma io non cambierei nulla!
2) Da febbraio parte la stagione 2022 dell’Orchestra Senzaspine, intitolata “la musica non ha un senso” perchè questa scelta?
Abbiamo cercato qualcosa di provocatorio innanzitutto che destasse curiosità a chi legge, ma che permetta in una seconda analisi di approfondire una riflessione importante sul significato della musica. Che senso ha la musica? Ne ha uno solo oppure ha la magica ed incredibile capacità di portarti in mille direzioni, in mille sensi? E poi abbiamo giocato sulla parola “senso” inteso come sensorialità, perché la musica deve essere accessibile a tutti, indipendentemente dai sensi che hanno o non hanno a disposizione!
3) Nella programmazione ritroviamo spettacoli che abbiamo già amato, come Filmusic, ma anche novità. Cosa ci proponete per la stagione 2022? Qual è lo spettacolo a cui tieni di più?
Non c’è uno spettacolo a cui teniamo di più, amiamo tantissimo tutti i contenuti che portiamo sul palco! Quest’anno avrò l’onore di affrontare assieme ai Senzaspine per la prima volta il grandissimo Giuseppe Verdi in una delle sue opere più belle, il Rigoletto! Questa certamente è una sfida per tutti noi, ma non vedo l’ora di affrontarla! Invece Bollicine, soprattutto a partire da quest’anno, rimarrà per sempre lo spettacolo a cui sono più affezionato!
4) La musica classica è sempre stata vista come una cosa noiosa, per anziani facoltosi, voi avete scardinato questo paradigma dimostrando che la musica classica è per chiunque. Cosa direste a chi non è convinto per portarlo ad uno dei vostri spettacoli?
Diremmo che per noi la musica classica è per tutti, anche per anziani facoltosi, senza escludere nessuno! Noi ci teniamo moltissimo alla qualità dell’orchestra, al contenuto che deve essere rigoroso e deve rispettare quello che i compositori nei secoli hanno scritto in partitura! Ci permettiamo di giocarci sopra e attorno, ed anche e soprattutto di comunicare in maniera diretta ed informale con il nostro pubblico così che nessuno si senta inadatto, ma che tutti vivano l’esperienza dello spettacolo dal vivo come un fiume travolgente di emozioni, senza filtri e formalismi, che vadano diretti al cuore delle persone!
5) Sei finito su tutti i giornali e telegiornali d’Italia, una proposta di matrimonio è una cosa anche molto personale, come hai capito che quella sera e quel teatro erano il posto giusto? Non ti senti un po’ in colpa con tutte le persone che ora per fare una proposta dovranno competere con una cosa tanto romantica? (a proposito, tanti auguri!)
In realtà non mi aspettavo che si sarebbe alzato un polverone così, anche perché nessuno sapeva niente, lo avevo giusto anticipato a Tommaso così da far partire la musica nel finale! Anche tutta la risonanza mediatica è stata una cosa completamente inaspettata! Io semplicemente avevo pensato a quel momento perché Bollicine del 2013 è stato il primo concerto in cui Annamaria ha suonato in Senzaspine, dunque era molto rappresentativo per noi! Grazie mille per gli auguri, la vera avventura inizia ora!