I cervi irlandesi maledetti: Express Festival ospita i Fontaines DC

Abbiamo conosciuto i Fontaines DC solo nel 2020, quando in alta rotazione siamo rimasti impigliati nella canzone A hero’s death. “Life ain’t always empty” ci è penetrata nel cervello e ci ha poratto a scoprire di più la band di Dublino che in realtà, già dal primo album Dogrel aveva attirato l’attenzione di molti.

A hero’s death è anche il nome del secondo disco, che li ha conclamati band internazionale da tenere d’occhio, nominato anche a miglior album per i Grammy Award. Una sfida dura quella di riuscire a mantener alto il livello di questi due dischi con una terza uscita senza eludere le aspettative. Carlos O’Connell, Conor Curley, Conor Deegan, Grian Chatten e Tom però sono cazzutissimi e hanno confezionato una bomba a mano lanciata nel mondo discografico il 22 aprile 2022: Skinty Fia. “La dannazione del cervo”, a volerla tradurre, è una frase irlandese, un modo di dire che fa da core al disco e ai pensieri della band post punk irlandese. Con questo disco si ribadisce e esplora maggiormente l’identità della band e il legame ad una terra natia forte e in continuo sforzo, con la lontananza dovuta a tour internazionali.

Il tour per Skinty Fia li ha portati anche a Bologna. Dopo avere avuto la fortuna di sentirli quest’autunno al Barezzi festival non potevamo farci scappare l’occasione della data organizzata all’interno di una rassegna sempre attenta alla qualità, da un locale che di live se ne intende. I Fontaines DC sono approdati a Express Festival il 7 giugno.

Fontaines DC Barezzi 2021
Fontaines DC Barezzi 2021

La platea dell’Arena Puccini è stata stipata con un sold out annunciato, un pubblico variegato che andava dai 7 ai 70 anni, attento alla salita sul palco del Fontaines DC, avvenuto con pochissimi minuti di ritardo.

La band ha snocciolato un ininterrotto live di un’ora e mezza o poco meno dove ha creato uno straniante excursus tra i brani dei tr album, senza pause, senza mollare il colpo un secondo. Basso e batteria a mille, la voce magmatica e magnetica di Grian ha mandato in trance la platea che ha urlato molte delle canzoni e le ha ballate tutte. Un palco capace di attirare l’attenzione, con un esordio particolare iniziato con una versione irlandese di Bella Ciao mentre i quintetto entrava in una scenografia fatta di enormi cubi ornati di rose.

I Fontaines DC hanno regalato un live impeccabile, il live che volevamo e che ci aspettavamo, senza sbavature, senza fronzoli, senza parole se non un ringraziamento finale. Il segno di una band che, pur se giovane, non sta deludendo e non sta sbagliando un colpo. Ed Express festival lo sapeva.