A chi non piace l’Humus di Pollio? Disco della settimana

A distanza di due anni dall’uscita dell’album Humus non smettiamo di ascoltarlo. Il 4 novembre 2016 il disco è uscito e ha conquistato subito con il suono e la voce di Pollio, alla prima esperienza come solista. Noi ve lo abbiamo riproposto come disco della settimana.

Humus è composto da nove tracce e tutte, dalla prima all’ultima, meritano di essere ascoltate a fondo. Dall’incipit Oggi è domenica alla traccia di chiusura, Angelus, Fabrizio Pollio racconta uno spaccato di vita molto intimo, ma anche una generale visione sulla società. Forse, nel complesso, niente di ottimista, o forse è solo ironicamente realista; si potrebbe definire così la sua capacità di raccontare la vita, come si evince chiaramente in Le Vite degli altri.


Con una voce inconfondibile, che ha condotto anche per quasi dieci anni il gruppo milanese Io?Drama, Pollio non ha paura di raccontare le cose così come stanno. E se si passa da una personalissima elaborazione del lutto al racconto di una relazione, in fondo è sempre un piacere con gli arrangiamenti di questa prima e (purtoppo) per ora unica esperienza solista.

Abbiamo scelto di raccontarvi quest’album perchè speriamo che Pollio decida di portare di nuovo in giro Humus, di farlo ascoltare a tutti, anche se ora non ha smesso di suonare. Si è, al momento, dedicato ad un tour che omaggia i musicisti che l’hanno ispirato, ovvero Battisti, Gaetano e Da Andrè, facendolo secondo noi (ma non solo) avvicinare alla rosa dei nuovi cantautori italiani.

E se volete scoprire qualcosa di più, vi consigliamo di cercare anche qualcosa su Io?Drama, chessò, un video, l’intera discografia o anche solo una canzone. Non vi deluderanno!