Vintage Violence

Vintage Violence al Mercato Sonato “Siamo un casino”

Venerdì 1 marzo al Mercato Sonato tornano i Vintage Violence col nuovo singolo Sono un casino e la solita attitudine punk

Venerdì 1 marzo a partire dalle ore 22:00 presso il Mercato Sonato torna a Bologna una band culto del panorama punk e garage rock italiano: I Vintage Violence in concerto per presentare il loro nuovo singolo Sono un casino pubblicato lo scorso 26 gennaio da Maninalto! Records.

Le info per la serata le trovate qui, mentre qui trovate i biglietti!

Sono un casino è il nostro ultimo singolo racconta una sorta confessione rispetto ad un’autopercezione di una bipolarità. Il protagonista sente di vivere con queste due personalità polarizzate. Musicalmente segue un po’ il filone dei Vintage Violence anche se abbiamo posizioni diverse da parte degli ascoltatori, alcuni ci dicono che apprezzano le nuove sonorità, altri che son contenti di sentire un pezzo in stile primi Vintage Violence, c’è una polarizzazione anche negli ascoltatori.

Un concerto imperdibile quello della band lombarda che a Bologna proporrà una selezione dei migliori brani della propria discografia, in particolare dall’album Senza Paura Delle Rovine di cui proprio nel 2024 cade il decennale della pubblicazione. Ad aprire le danze la band emiliana de I Trillici, fresca di pubblicazione del nuovo singolo Piadina.

A chi acquista il biglietto in prevendita su Dice in omaggio il “Canzoniere 3.0” dei Vintage Violence, contenente i testi e gli accordi per chitarra di tutte le loro canzoni (inclusi gli ultimi due singoli “Il Nuovo Mare” e “Sono Un Casino”) scaricabile in versione digitale direttamente la sera del concerto.

L’attitudine punk si percepisce completamente nelle parole di Rocco rispetto alle scelte musicali dei Vintage ViolenceSe cerchi di arrivare a un pubblico maggiore, maggiore è il compromesso che la tua musica vive. Scrivendo canzoni politiche, con un risvolto sociale, il bacino di pubblico un po’ si restringe. Ma avendo altri mezzi per pagare le bollette questo è un compromesso che con la musica abbiamo deciso di non fare. Non dobbiamo per forza piacere a tanti. Possiamo fare quel ca**o che ci pare sempre e a prescindere anche pagandone lo scotto. Ci dà fastidio quando vediamo delle band che per allargare il pubblico scendono a compromessi.”

ASCOLTA L’INTERVISTA AI VINTAGE VIOLENCE