Lepre “In Eremo c’è amore, rabbia, passione”

Lepre porterà i brani del suo nuovo album Eremo al MAS di Bologna il 21 gennaio

Lepre, all’anagrafe Lorenzo Lemme, è un cantante, batterista, percussionista e rumorista con molte esibizioni live all’attivo. Eremo è il suo nuovo album d’inediti in uscita il prossimo 19 gennaio.

Al momento le date live di presentazione del disco sono: 21.01 | Bologna –MAS Magazzino Arti Sceniche – 27.01 | Roma –live in studio @ Studio Miriam – 03.02 | Firenze –Casa del popolo Impruneta – 26.02 | Torino –Seeyousound International Music Film Festival

1. Il 19 gennaio esce il secondo album solista di Lepre “”Eremo”: come nasce il progetto Lepre?

Lepre è il mio nome da cantautore, la mia scrittura è stata sempre indirizzata ai testi delle canzoni, dopo aver scritto e cantato tanto in band ho deciso di fare da solo.

2. L’album contiene 13 tracce, riassumendo un po’, di cosa parlano le tracce dell’album?

13 tracce, sì. Parlano di aspetti dell’esistenza. C’è amore, rabbia, passione.

3. Il primo album è nato in un periodo in cui si era un po’ costretti in casa, come sono nati invece i brani di Eremo?

Eremo è nato mentre ero in tour. Tra una data e l’altra non ho trovato facilmente il tempo di isolarmi, ma quando è successo avevo sempre molta ispirazione. Poi quando con Giorgio Maria Condemi abbiamo deciso di fare una prova, per capire come potevano suonare i brani nuovi, mi sono reso conto che il disco era maturo. Pronto. È stata un’esplosione.

4. Il 21 gennaio sarai al MAS di Bologna per la prima data di presentazione del disco, come vivi l’attesa di portare dal vivo i brani dell’album?

Sono molto felice. Farli dal vivo mi aiuta a conoscerli e riconoscerli. Si scoprono cose nuove e soprattutto si vede anche la reazione del pubblico.

5. Quali sono le influenze musicali che ti hanno ispirato nella scrittura dei brani di Eremo?

Non so mai come rispondere a questa domanda sulle influenze. Io ho ascoltato e amato tanta musica, molto diversa da quella che faccio con Lepre. Davvero non saprei dire. Per la produzione, per avere riferimenti, abbiamo ascoltato Blur, Beck, Radiohead, Idles, Motta, Truppi.

6. Se dovessi mandare un messaggio a chi ci legge come invito per il concerto, cosa diresti?

La data di Bologna sarà un’occasione per sperimentare un po’, una sala intima per un concerto a volumi contenuti. Con Giorgio Maria Condemi e Michele Mariola improvviseremo sul momento le parti da suonare, è una cosa che già abbiamo fatto, che ci piace molto fare. Io avrò modo di raccontare qualcosa del nuovo e del vecchio disco e poi ci saranno i dischi e il vino.