Primo premio per la prima edizione. Una serie di novità sono in fila per presentare la novità del panorama musicale bolognese (e non solo).
Il premio Elmi, istituito per la prima volta in questo 2018, è un riconoscimento legato alla figura del produttore musicale Guido Elmi. Per omaggiarlo, il 29 settembre, verrà consegnato un premio ad un giovane produttore, che si è fatto notare negli ultimi anni. Il suo nome è Tommaso Colliva.
Premiato già nel 2016 col Grammy per Drones, album con l’inconfondibile segno dei Muse, Colliva torna a vedersi consegnata una statuetta. A giusta ragione la sua attività viene riconosciuta: produttore non solo dei Muse, ma anche di altre band che hanno segnato al storia musicale recente. I Calibro 35, dei quali peraltro è componente, gli Afterhours, i Ministri e i più recenti Selton e Ghemon.
La sua figura viene così legata a quello del grande Elmi, definito uno dei più innovativi produttori italiani, sia per la produzione di quelli che sono diventati pietre miliari della musica italiana che per l’instancabile fiuto da talent scout. Il suo nome si collega da tempo, già dal 1978, a quello di Vasco Rossi; con lui ha fatto parte della Steve Roger Band, contribuendo a Stupido Hotel, Bollicine e altri brani. Ma la figura di Elmi è poliedrica e si manifesta in eventi, rassegne e anche una carriera da solista iniziata nel 2016. Insomma, mai premio fu più azzeccato.
A consegnare il Premio Elmi a Tommaso Colliva sarà la grande artista Paola Turci, che per l’occasione regalerà un live ai presenti. L’appuntamento è per il 29 settembre, la seconda serata del BMA e Italy Sound Good, la rassegna Bologna Musica d’Autore.