Ogni anno, giunti alla fine, si tirano le somme di ciò che di buono c’è stato e che quindi va salvato. È proprio per questo che il Forum del giornalismo musicale ha stilato una selezione “TOP 2018” di artisti e opere prime.
Tra qualche giorno verrà votato il miglior disco dell’anno, e a seguire il miglior esordio. Non vorrete farvi cogliere impreparati?
Ripassiamo quindi, e dobbiamo anche dire che siamo molto orgogliosi: molti degli album finalisti e degli esordi li avevamo scelti anche noi come #Discodellasettimana o abbiamo intervistato i loro creatori!
A contendersi (amichevolmente) il primo posto per il miglior album ci sono:
- Cosmo con “Cosmotronic”,
- Motta con “Vivere o Morire”,
- Salmo con “Playlist”,
- Riccardo Sinigallia e il suo “Ciao Cuore”,
- Gli intramontabili Zen Circus con “Il Fuoco in una stanza”.
Le nuove uscite dell’anno non sono da meno: da quest’anno è stata introdotta anche Opere prima, categoria dove sono troviamo Giuseppe Anastasi con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo”, i Dunk con “DUNK”, Generic Animal con l’omonimo “Generic Animal”, i Maneskin con “Il ballo della vita” e “Facile” di Paola Rossato.
Ma, direte voi, chi decide?
Ecco la risposta: poco meno di 100 sono stati i giornalisti e critici musicali che hanno preso parte al voto e altri si aggiungeranno per votare i finalisti!
Una menzione va anche agli artisti che hanno solo sfiorato la rosa dei finalisti, ma che non si sono classificati per pochissimo:
i Baustelle con “L’amore e la violenza – Vol. 2”, Calcutta con “Evergreen”, i Calibro 35 con “Decade”, Carlot-ta con “Murmure”, i Nu Guinea con “Nuova Napoli”, i Subsonica con “8”.
Anche per i dischi d’esordio vanno citati Francesco Anselmo con “Il gioco della sorte”, Gigante con “Himalaya”, Mèsa con l’album omonimo, Viito con “Troppoforte” e Wrongonyou con “Rebirth”.
Resta ora da aspettare qualche giorno, giusto il tempo di ascoltare tutti i finalisti e scoprirli se non li conoscevate ancora!
E poi diteci, voi chi premiereste?