TODays2022_ph_TheFestivalsBackpack

TODays Festival 2022: la magia della scoperta

TODays Festival 2022 non ha tradito le aspettative, musica di altissimo livello, artist* da scoprire nonostante la pioggia

Quanto è figo il TOdays?

il racconto del nostro inviato Jimmy

È stata una rivelazione per me. La prima sera è stato un viaggione. Non ero mai stato a Torino e tanto meno al TOdays, vivere lo sPAZIO211 è stato un tuffo in un’organizzazione pressoché impeccabile, quasi troppo per un frequentatore di serate bolognesi.

I Black Country New Road, astri nascenti del Cambridgeshire, hanno portato i loro suoni puliti e rassicuranti, un’atmosfera pennellata da melodie di strumenti pizzicati con grazia. Loro sono stati il motivo principale che mi ha portato a Torino. Da subito però è sembrato che avessero lasciato a casa un pezzo e ne ho avuto la conferma la sera successiva parlando con un organizzatore: Isaac Wood, cantante e frontman, ha lasciato la band poco dopo l’uscita del loro secondo album bomba Ants from Up There. Per chi vuole approfondire qui c’è un pezzo del New York Times.
Sono una band con un potenziale incredibile e l’hanno dimostrato riconfigurandosi completamente. Isaac manca davvero, la profondità della sua voce, la malinconica presenza, la sonorità del combattimento interiore di questa band. Pazienza, capita. Più new road che black country.

Alle 22.30, non un minuto di più, sale sul palco Tash Sultana. La nativa di Melbourne inizia a campionare in sordina e l’aria si carica d’elettricità. La presenza di Tash Sultana sul palco è trascinante, fascino turbolento che si sposa con un talento cristallino. Batteria, chitarra elettrica, chitarra acustica, flauto, sassofono, chimes e non solo. Datele uno strumento e lasciatevi coinvolgere in un viaggio psichedelico e vitalizzante. Ah, mi sono scordato. La sua voce è un incanto. Occhio, non vorrete più a fare a meno di Tash Sultana.
Prima di andare a letto soddisfatto sono andato all’Ex Fabbrica Incet, luogo del post serata con musica elettronica. Era tutto sold out ma i suoni che ne provenivano lasciavano intendere un’atmosfera tribal. La prossima volta non mi lascerò sfuggire i Tamburi Neri né Adiel, se ricapitano in concerto.

27/08/22
Dopo una giornata passata a visitare l’ex capitale del Ducato sabaudo, cosa ci può essere di meglio di un’altra serata di musica?
Los Bitchos hanno caricato il pubblico con la loro cumbia trascinante. Energia incredibile queste cinque! Chiudono il concerto con un inno alla Tequila e non c’è nessuno che non urlasse insieme a loro.

Poco prima del gruppo successivo, il cielo si era coperto di nuvoloni carichi e grigi illuminandosi di lampi. In quel momento sono entrati i Molchat Doma, band bielorussia dalle sonorità dark wawe che ricordano tanto i Joy Division. La voce profonda e potente del cantante e i suoni tonanti dei bassi hanno creato un effetto unico. La tempesta stava arrivando e i Molchat Doma ne sono stati degni araldi, cavalieri del tuono.
Certamente sono rimasto stupito dalla band e un po’ colpito dalla marea d’acqua che il cielo aveva deciso di riversare sul pubblico. Il concerto è andato avanti come fosse una grande esperienza di gruppo esorcizzante paure e forze contrarie.

Sotto l’acqua battente è arrivato FKJ, devo ammetterlo, sono stato un po’ distratto cercando di non rimanere sommerso dal fango. La maggioranza del pubblico non ha accusato il colpo. Vincent Fenton (FKJ), è un polistrumentista assolutamente raffinato. Stende coperte musicali di una fattura finissima e mostra al pubblico i passaggi del proprio creare, il grande divano sul palco sembra invitare il pubblico a mettersi comodo e rilassarsi, cosa difficile in quella tempesta ma comunque apprezzabile.

28/08/22
Ahi il lavoro, ahi ahi, è stato lui il colpevole! Dovevo tornare a casa ma ho trovato una compagna di passioni musicali, Marta, che ha documentato l’andamento dell’ultima serata di festival. Affido il racconto del terzo giorno soltanto alle sue foto e video. Inspiegabilmente pare sia stata la serata con più pubblico e forse perché come main stage erano in programma i Primal Scream.
Un evento da non perdere, bisogna farci l’abbonamento! Scopri artisti incredibili in una città culturalmente strabordante.
Infine grazie Kavi!

Questo slideshow richiede JavaScript.