Portare il clubbing ad un livello diverso, riconsegnare il lato umano e sperimentale a tutte e tutti.
I dj set oramai erano ovunque, i live techno non erano ancora così frequenti in città, da qui l’idea di Synth-o-Matic, il primo festival indipendente italiano di musica techno, ma senza dj, coinvolgendo gli amanti della techno (ebbene ritrattiamo solo techno ch!) e del clubbing in un mondo nuovo, andando a sperimentare, in modo artistico, temi vicini a noi, i sintomi umani!!!!
I Sintomi come line comune degli eventi proposti, sintomi dove chi balla può’ pure riconoscersi, portare gli artisti, i musicisti e i performer a comunicare con il pubblico tramite strumenti analogici, sistemi modulari e
macchine sonore auto-costruite, portare il mondo che ci circonda in musica, dare parola ai suoni e utilizzarli come stimolo e cura.
Un piccolo festival indipendente, che da oramai 4 anni è in città, che porta grandi artisti, sul palco di ExCentrale, in esperienza totalmente suonata dal vivo.
Abbiamo ospitato artisti sotto pseudonimo per bypassare le agenzie, a/v artist* incredibili, in questa edizione Knub dal Jappone. Musicisti psicologi, metalmeccanici, operai, medici e semplici studenti, che hanno ci hanno regalato techno live degna dei più’ grandi festival internazionali. Siamo felici di far incontrare grandi musicisti elettronici al pubblico, e viceversa. Siamo felici, felici di farlo, felici si essere indipendenti, felici di eliminare totalmente l’immagine, corpi ed estetica dalla comunicazione mantenendo solo la comunicazione indispensabile, anche tramite i buoni e vecchi flyer fotocopiati.
Felici di avere un pubblico attento, che balla ,che viaggia, che non sta costantemente fissato sullo smartphone. Felici di essere noi stessi, di ballare come ci piacere, senza dischi compressi e perfetti, ma con la techno che “pompa” sotto cassa, con l’artista che suona dal vivo, che modifica e cesella quello che sta facendo seguendo la pista, cosa rara in un mondo dove anche il clubbing è oramai sfruttato in tutte sue forme, perdendo l’anima, spesso con set fotocopia o preparati in studio.
Lunga vita al nostro festivalino, che non ha sponsor, che non ha una agenzia, che non ha un ufficio stampa.
Fare clubbing per tutti, per riportare le anime a stare bene assieme, per distaccarsi dalla realtà o per capirla, senza business, è possibile.
Il festivalino ha qualche anno, dal 2019 portate la techno ad un livello diverso, anzi mi ha colpito leggere il “lato umano”. Ci spiegate meglio?
Quando abbiamo pensato a synth-o-matic ,in ogni suo dettaglio, la voglia di ri-avvicinare il pubblico alla musica, alle sensazioni e alle idee, era fortissima. Instaurare un rapporto tra il nostro progetto e gli artisti, tra gli artisti e il pubblico, sentirsi parte di un’ unica cosa. Quando un musicista decide di mettersi in gioco in synth-o-matic lo fa con una grande consapevolezza, suonare per divertirsi seguendo chi balla, seguendo gli occhi delle persone, immaginando il tema della serata e portarlo in suono. Abbiamo deciso di non portare dj ai nostri eventi anche per questo, volevamo portare la “psicologia di pista” a un livello superiore, con il pubblico che riesce a percepire tantissimo questo importante valore. Chi cura l’arte visiva si immerge in tutto questo. Non esistono ruoli, tutti si è parte di quel viaggio.
Come e quando avete avuto questa idea?
Il nostro festivalino nasce qualche anno prima del lockdown, dall’incontro tra me (Matteo Ini) e Max Vicinelli. In quel periodo il mondo del clubbing stava già cambiando. Da una parte meno attenzione verso il pubblico, tutto basato sull’immagine e sempre più’ distante dalla vita che ci circonda con le agenzie sempre più’ aggressive, dall’altra il mondo del clubbing più’ underground, soprattutto berlinese e olandese, stava sperimentando delle serate ibride, dove non solo i dischi la facevano da padrona, ma anche i musicisti sperimentali potevano mettersi in gioco e far ballare il pubblico. Entrambi siamo musicisti (Max di professione, io semplice metalmeccanico :D) appassionati di musica techno, sentivamo l’esigenza e la voglia di portare a Bologna il primo festival italiano di musica techno, senza dj, che potesse finalmente ricollegare la musica al dancefloor, dove il musicista si potesse mettere in gioco improvvisando, seguendo un filo conduttore (un tema) e la pista. Da qui Synth-o-Matic, dove il tema è il mondo dei sintomi umani, in un eterno parallelismo con i giorni nostri e con quello che accade nel mondo.
In consolle senza agenzia, senza pubblicità e marketing. In che modo?
Bella domanda 😀
Ci auto sosteniamo con gli eventi, non esistono sponsor, ne campagne marketing ,ma solo una semplice comunicazione , storta, fatta male, minimale. La risposta unica che posso darvi è rete. Facciamo rete con i musicisti, con gli artisti, con il pubblico, si rimane meravigliati dalla risposta positiva che riceviamo. Le agenzie ovviamente non ci considerano, non siamo quel genere di business che piace a loro, in verità noi non siamo business. Alcuni musicisti hanno suonato a synth-o-matic con uno pseudonimo, altri invece senza condividere nulla su i propri canali. Io e Max fortunatamente facciamo parte di una grande comunità italiana legata al mondo della sintesi sonora, e tra chi fa techno (techno ch lo precisiamo) in Italia c’è un grande legame. Da qui si inizia, con una call pubblica la ricerca degli artisti ,che contro ogni aspettava rispondono :D. Siamo arrivati (durante la 4a edizione) a ricevere fino 187 richieste per suonare, tra pro e semplici appassionati. Ad ogni edizione diamo sempre spazio a giovani alle prime armi, che possono confrontarsi con artisti di spessore, condividere ed imparare. Rete, fare rete è la nostra formula magica. Ascoltiamo tutti, prendiamo in considerazione tutti e tentiamo di collocarli durante l’evento giusto. Non è facile, ma ripaga.
Approdati a ExCentrale, come vi sentite in questo spazio e perché lo avete scelto?
ExCentrale ci ha adottato subito. Questo spazio è probabilmente l’ultimo baluardo degli spazi sociali a Bologna. La collaborazione con ExCentrale si basa su un progetto, sul rispetto e sull’auto gestione rispettosa. Cercavamo uno spazio sicuro, creativo, dove il pubblico, noi e chi cura e porta avanti lo spazio potessero essere complici, potessero sostenersi l’uno con l’altro. Ci hanno dato un aiuto incredibile ed è grazie d ExCentrale se siamo diventati piccola realtà solida, responsabile.
Gli appuntamenti sono diversi durante l’anno. Il 14 e 15 proveremo il primo tema, la Nictofobia. Ci raccontate di più sul tema e su cosa succederà durante l’anno?
In questa edizione “tocchiamo” la Nictofobia, la paura del buio. Mai come in questo periodo il buio è davanti a noi, il futuro sempre più incerto, con il grande rischio di perdere buona parte delle nostre libertà. La paura del buio noi la vediamo così, parallela a quello che sta succedendo nel mondo. Ma dobbiamo illuminare, non avere timore, capire come superare questo momento, perché il giorno, con la sua luce, torna sempre.
Questo è quello che durante la serata del 15 si tenterà di portare in musica, tra casse dritte e sintetizzatori con Davide Ricci, Luciano Lamanna, Vinx Scorza, Max Vicinelli, Mariobrossteam e Matteo Ini. Due visual artist d’eccezione, VIZILA dal Vietnam e Nkub dal Jappone. Venerdì 14, invece, sperimenteremo un nuovo modo di fare workshop con il nostro prima Home Workshop. 12 temerari si sono iscritti per partecipare alla costruzione di un sintetizzatore particolare. Ma non sarà solo una esperienza didattica, sarà una esperienza speciale, visto che si svolgerà in una abitazione privata, tra componenti elettronici, socialità, musica ed estrema interazione. Questo evento è andato sold out dopo solo 2 giorni.
Gli appuntamenti durante l’anno sono diversi. Il festival è di 4 giorni diviso in due fine settimana, uno prima di pasqua e uno ad ottobre e le serate TechnoLover, una versione small di synth-o-matic ma con una grande caratteristica importante e imprescindibile: Visual Art solo a base di Gatti e Gattini :D. Portiamo in giro per la città, ma non solo, anche workshop dedicati ai sintetizzatori, sia pratici sia teorici e altre attività legate al mondo della produzione musicale. Per questo 2025 seguiteci su i nostri social perchè ci saranno anche alcuni eventi domenicali (diurni) da non perdere!
Ci vediamo Sabato 15 Marzo in ExCentrale