Solo al sole è il secondo album de L’Albero, pseudonimo di Andrea Mastropietro, ne abbiamo parlato con lui.
E’ uscito il 13 novembre scorso, Solo al Sole, il secondo album de L’Albero, pseudonimo dietro cui si nasconde il cantautore fiorentino Andrea Mastropietro. Il primo album del 2016 si chiamava Oltre quello che c’è.
L’intervista è in onda mercoledì 13 gennaio alle 16.30 su Radio Città Fujiko
Sul perché della scelta del nome d’arte ci dice “mi affascina la similitudine tra alberi e esseri umani, gli alberi hanno una parte esterna, la chioma, i rami, le foglie e una parte che non si vede, le radici e così penso che siano anche le persone, una parte più sociale che mostra e una parte misteriosa che decide di far vedere solo a chi vuole.”
Solo al Sole vuole fondere insieme la miglior scuola cantautorale del nostro Paese e influenze sonore di richiamo internazionale. “La musica deve portare altrove, cerco di fare una musica che riesca a portarti in luoghi un po’ diversi dalla realtà, dalla quotidianità.”
Le influenze che si trovano in quest’album sono legate al cantautorato italiano, Battisti su tutti, ma spaziando anche da Battiato a De Andrè, a Luigi Tenco, Pino Daniele con un omaggio di sax anche a James Senese. Ma non solo perché si incontra anche un richiamo alla psichedelia, l’artista stesso dichiara di apprezzare molto artisti come i Tame Impala, Elliot Smith e Nick Drake, e il brit pop anni ’90 come i Blur e gli Oasis.
“C’è stato un periodo in cui la musica italiana era un razzo, mi rifaccio molto alla musica cantautorale degli anni ’60-’70. C’era il coraggio di cercare soluzioni che non erano le più scontate. C’era una grossa componente di verità, di necessità.”
Gli 11 brani che compongono il disco viaggiano tra la realtà più cinica e il bisogno di qualcosa di più alto e spirituale, tra l’immobilità e la fuga, tra il distacco dall’attualità e la sua ostinata presenza, tra sogni ancora accesi e speranze mancate.
“Per ora sono molto contento di come sta andando il disco, nonostante il periodo in cui è uscito, me lo ricorderò per sempre. Un disco a un certo punto deve uscire, fotografa un momento della vita di un artista quindi non può restare lì troppo a lungo.”
Tracklist:
- Solo al sole
- Dalida
- Cenere
- Quando viene sera
- Oh mia diletta!
- Noia e illuminazione
- Volo 573
- Vengo a prenderti
- Tutto ok
- Il mattino ha l’oro in bocca
- Parlami di te