Slam Dunk Milano: it was never a phase

Il festival punk-rock made in UK torna in Italia, 2 giugno 2025 al Carroponte di Milano

Alzi la mano chi, fra i nostri lettori, ha più di 30 anni. La alzi, ora, chi all’annuncio della line up dello Slam Dunk di Milano ha pensato “oddio, è il sogno di quando ero adolescente che finalmente si realizza”. Il motivo è semplice: un’unica data, in Italia, in cui sentire live i The Ataris, The Used, Zebrahead, New Found Glory e A Day To Remember. Noi, ça va sans dire, abbiamo alzato la mano in entrambi i casi. Quindi, Vans d’ordinanza ai piedi e pronti a un viaggio nella nostalgia, siamo partiti verso Milano.

A due anni dal debutto italiano del festival, infatti, Slam Dunk UK e Hub Music Factory, che nel 2023 avevano colpito nel segno con una prima edizione in Romagna con The Offspring e Rancid come headliners (e coinvolto un pubblico di oltre 30mila spettatori, fra cui noi ovviamente), sono tornati il 2 Giugno al Carroponte di Sesto San Giovanni.

Due palchi, dieci band e una giornata perfetta nonostante qualche goccia di pioggia. Com’è andata? Beh, alla grande! Ci siamo goduti un’ora e mezza di spettacolo esplosivo degli A Day To Remeber e il loro metalcore/pop-punk da manuale. Ma prima abbiamo, nell’ordine: urlato con i Caskets, inglesi capaci di mescolare post-hardcore e sonorità alternative-metal. Saltato sui pezzoni dei New Found Glory, vere leggende del pop-punk finalmente di ritorno dopo ben 11 anni dal loro ultimo concerto in Italia. Cantato a squarciagola le hit e festeggiato i 25 anni sui palchi dei The Used. Pogato con la carica degli Zebrahead e riso parecchio, nel live che probabilmente ci ha più divertito dell’intera rassegna. Fatto un viaggio nei singalong di fine anni ’90 con gli storici The Ataris.

Abbiamo, poi, apprezzato particolarmente anche le nuove proposte della giornata: i LANDMVRKS col loro metalcore direttamente da Marsiglia, i Neck Deep che ormai sono un nome molto conosciuto e che molti avevano già visto come gruppo spalla all’ultimo tour dei Sum 41, ma anche Stain The Canvas e Hopsydian che rappresentano a tutti gli effetti le nuove leve della scena di oggi.

Per noi è stato un vero tuffo nel passato e la conferma che con lo Slam Dunk si va sul sicuro: voto 10.