Poggipollini e Gianni Morandi

Mani in alto, il nuovo attesissimo album di Gianni Morandi

Arriva proprio oggi l’annuncio di un nuovo album di Gianni Morandi. 11 cover con artisti di ogni genere. Brani perlopiù inglesi, tradotti in italiano.

L’album era pronto già nel 2020 ma si è deciso di posticipare l’uscita dell’album nella speranza di tempi migliori. I tempi migliori non sono arrivati ma il nuovo album di Gianni Morandi per l’etichetta bolognese Mefisto Dischi è già disponibile negli store digitali. (nei negozi di dischi no perché sono chiusi)

Si tratta di 11 tracce, tutte cover, in cui il noto artista bolognese si mette alla prova ripercorrendo un po’ di storia della musica ma soprattutto andando alla ricerca di pezzi molto distanti da quanto fatto finora. Si passa dal pop al rock e alla musica elettronica perché Gianni, lo sappiamo, non si pone limiti.

L’album è stato preceduto dal singolo Varietà, uscito il 29 gennaio 2021. Una canzone di Capitan Fede coverizzata da Gianni Morandi che appare anche nel video della canzone in cui però il protagonista è Federico Poggipollini che si è prestato per l’occasione.

Si prosegue con Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, che in italiano diventa Un mondo d’amore interpretata da Gianni Morandi e suonata insieme ad altri musicisti bolognesi, gli Altri di B. Non poteva poi mancare una canzone già celeberrima online, In ginocchio da te / Toxicity cover dei System of a Down suonata per l’occasione con Gli Atroci.

Non poteva certo mancare anche una cover dei Beatles, band che ha influenzato le musiche e anche un noto brano di Gianni Morandi. La canzone inserita nel nuovo album è Bananas, raspberries, strawberry field forever una versione acustica del brano dei Beatles riarrangiato da Jack Cantina, musicista bolognese con all’attivo diversi album e tour in giro per il mondo.

Si passa poi al pop, con Gimme More, celebre brano di Britney Spears che in italiano diventa Si può dare di più e in cui alla voce di Gianni si affianca quella di Madama.

Altro grande brano, la cover di Tracy Chapman, Fast Car tradotta in Andavo a 100 all’ora. Un gradito ritorno affianca Gianni in questo brano, si tratta della Piccola Orchestra Aperitivo, un quartetto jazz scioltosi nel 2003 e riunitosi per l’occasione.

Si prosegue in un susseguirsi di sorprese all’interno di questo album incredibile. Si arriva fino all’hard/glam rock dei The Darkness. Di nuovo grazie all’arrangiamento di Jack Cantina I Believe in a Thing Called Love diventa Credo nell’amore.

“I believe in a thing called love. Just listen to the rhythm of my heart. There’s a chance we could make it now. We’ll be rocking till the Sun goes down. I believe in a thing called love.”

diventa:

“Io credo solo nell’amore, l’amore è tutto quello che so, ti porterò dentro al mio cuore, e ti solleverò. E quando avrai paura non esitare mai a cercarmi e scoprirai che sarà  facile per te trovarmi”

La celeberrima Mother dei Pink Floyd si trasforma in Fatti mandare dalla mamma, forse un esperimento un po’ azzardato ma dal risultato sorprendente. Un mix di cantautorato all’italiana e progressive rock grazie anche alla collaborazione della PEM, la Premiata Enoteca Marconi.

Una dozzina di anni fa un pezzo pop interessante scalava le classifiche, stiamo parlando di Beautiful Girl di Sean Kingston (questa!) pare che il pezzo sia piaciuto anche a Giovanni Re di Pietra, storico tastierista per Gianni Morandi che dopo averla proposta per l’album ne ha curato anche l’arrangiamento. La canzone, Bella Signora, nella versione di Gianni Morandi suona così.

Una delle canzoni forse più riuscite dell’album è Uno su Mille, la cover di One, suonata proprio insieme ai Metallica e che presto diventerà anche un videoclip scritto e diretto da Wes Andersone.

A chiudere l’album un brano che Gianni Morandi presentò nel 1967 e che riscosse un enorme successo di critica e di pubblico. C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Il brano, che tutti conosciamo, è in realtà una cover di un gruppo brasiliano chiamato Engenheiros Do Hawaii e si intitolava Era Um Garoto Que Como Eu Amava Os Beatles E Os Rolling Stones.

Tracklist:

  1. Varietà – feat. Federico Poggipollini
  2. Un mondo d’amore (Whole Lotta Love – Led Zeppelin cover) feat. Gli Altri di B.
  3. In ginocchio da te (Toxicity – System of a Down medley) feat. Gli Atroci
  4. Bananas, raspberries, strawberry field forever (Beatles cover) feat. Jack Cantina
  5. Si può dare di più (Gimme More – Britney Spears cover) feat. Madama
  6. Andavo a 100 all’ora (Fast Car – Tracy Chapman cover) feat. Piccola Orchestra Aperitivo
  7. Credo nell’amore (I Believe in a Thing Called Love – The Darkness cover) feat. Jack Cantina
  8. Fatti mandare dalla mamma (Mother – Pink Floyd cover) feat. PEM
  9. Bella signora (Beautiful girl – Sean Kingston cover)
  10. Uno su mille (One – Metallica cover) feat. Metallica
  11. C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones (Engenheiros do Hawaii cover)
Gianni Morandi – Stasera gioco in casa
Credits Massimiliano Donati

 

NB: mi pare chiaro che è tutto uno scherzo, ma la maggior parte della gente di sarà fermata al titolo quindi. Alcune chiarificazioni. La canzone che “chiude l’album” è di Gianni Morandi, il gruppo brasiliano ne ha realizzata una cover successivamente, ma la canzone è orgogliosamente italiana. Varietà, che apre l’album, è una canzone di Gianni Morandi che Federico Poggipollini ha riproposto come cover nel suo ultimo album Canzoni Rubate, di cui abbiamo parlato con Capitan Fede stesso in un’intervista.

Tutti gli altri titoli in italiano sono brani di Gianni Morandi che ho collegato per assonanza ad altri brani più o meno famosi. Spero non ci fosse comunque bisogno di spiegarlo.