Dal 5 al 7 novembre al Teatro Duse l’originalità dell’Orchestra Senzaspine affronta una delle opere classiche più famose, il Don Giovanni.
Se ci seguite da un po’ sapete che noi abbiamo un debole per l’Orchestra Senzaspine, dopotutto come si può non amare un’orchestra che fa le proprie prove aperte al Mercato Sonato, che fa spettacoli di musica classica mista al circo, si adatta a spettacoli in Dad, che porta le colonne sonore dei film in grandi teatri rinascimentali? Insomma se cercate Orchestra Senzaspine sul nostro sito ne trovate tantissime di cose del genere ed ogni volta è un grande successo, “maestro, ma come fa?”
Il maestro, pardon direttore, in questione è Tommaso Ussardi che abbiamo intervistato poco tempo fa per parlare anche del palinsesto del Mercato Sonato, sede dell’associazione Senzaspine.
Riparte dunque la stagione autunnale dell’Orchestra Senzaspine con il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena il 5, 6 (ore 20.30) e il 7 novembre (ore 16) al Teatro Duse di Bologna.
Sul podio Tommaso Ussardi, per la prima volta impegnato nel capolavoro mozartiano, mentre la regia è di Giovanni Dispenza, che, dopo il successo del Barbiere di Siviglia nel 2018 e delle Nozze di Figaro nel 2019, torna sul palcoscenico del Duse con un nuovo allestimento di una delle opere assolute di Mozart.
“Don Giovanni è come un fuoco che scalda il sangue e scioglie le membra, fumo che annebbia i sensi e confonde, fiamma in continuo mutamento che arde e rapidamente si consuma – dice Dispenza –. Per interpretare l’opera ho tenuto conto del delicato equilibrio, quasi direi sovrapposizione, tra “dramma” e “giocoso”, tra vari punti di vista che sono poi quelli dei diversi protagonisti coinvolti nell’azione scenica. La vicenda è ambientata nel Settecento pur senza limitare l’utilizzo della tecnologia, per avvicinarsi a un gusto contemporaneo e per permettere una fruizione dell’opera in maniera quanto più inclusiva, grazie anche all’uso di videoproiezioni e di scene dinamiche e modulari.”
Per usufruire al meglio dello spettacolo ci saranno i sottotitoli, la descrizione audio/video in LIS, un percorso tattile nel foyer e il libretto del Don Giovanni, acquistabile al Teatro Duse prima dell’inizio dello spettacolo, è pensato per essere usufruito da tutti. In collaborazione con la Fondazione Gualandi e l’Istituto Cavazza, nel programma di sala sarà inserita una storia illustrata e semplificata della trama per facilitarne la comprensione e inoltre tradotta in braille.
Insomma, hanno pensato proprio a tutto!
I biglietti per il Don Giovanni – da 5 a 25 euro – sono in vendita a partire da martedì 14 settembre alle ore 15.00 sul circuito VivaTicket, oppure alle biglietterie del Mercato Sonato e del Teatro Duse
Le traduzioni in LIS degli eventi sono a cura del Consiglio Regionale ENS Emilia Romagna e i sottotitoli tradotti grazie al coordinamento di FIADDA Emilia-Romagna nell’ambito del Progetto regionale ACCESs – Accessibilità Comunicazione, Cultura e Sottotitoli per le persone sorde.