Chissà se solo la mamma lo chiama Guglielmo Bruno. Noi lo conosciamo come Willie Peyote, uno degli artisti che ci hanno folgorato negli ultimi mesi. Alla soglia delle ultime date del tour estivo de La sindrome di Toret il (non)rapper torinese si racconta ai nostri microfoni.
Willie è riuscito a trasformare il rap in un mix ibrido, capace di unire hiphoppettari e metal addicted, millenials e neopatentati. A sgolarsi sottopalco ci sono tutti gli appasionati dei pezzi dove la penna e la voce ironica e pungente racconta in maniera dissacrante la nostra quotidianità; Willie Peyote è assieme ironico, un pizzico cinico e apertamente disposto a trattare di critica sociale. E lo fa da quattro album. Il manuale del giovane nichilista (2011) , Non è il mio genere, il genere umano (2013), seguiti da Educazione Sabauda (2015) . È con questo disco che Willie inizia a farsi notare tanto per la qualità muiscale che per il piglio grintoso a testa alta: l’album lo lancia in orbita, grazie anche al bellissimo pezzo: Io non sono razzista ma...mette in chiaro la sua posizione e lo consacra per un pubblico che cresce di giorno in giorno e di data in data.
I suoi messaggi schietti e il sound mai banale convogliano a nozze nell’ultimo album. È il 2017 e Sindrome di Tôret esce nei negozi di dischi, come si suol dire. Serve pochissimo, solo qualche settimana perchè ai suoi live i tredici pezzi dell’album vengano cantati all’unisono da chi lo segue. Tra i diversi featuring con Dutch Nazari, Roy Paci, Giorgio Montanini e Jolly Mare, Willie riesce a parlare di nuovo di temi personali e sociali. Da Ottima Scusa, a Cani si passa ad un ritratto della Torino multietnica in Portapalzzo, fino ad arrivare alle relazioni in Le chiavi in borsa. Un album davvero da ascoltare a riascoltare dove tutte le tracce sono equilibrate e dense.
Il tour terminerà il 17 gennaio all’Alcatraz di Milano dopo una lunghissima lista di date.Se non volete perderlo questa settimana e ballare per tutto il week end segnatevi il 7/09 Why Not Festival a Fiorenzuola d’Arda (PC), 8/09 al Cuervo Vertical Stage di Firenze, 9/09 Piazza Don Bosco a Potenza.