Anni di successi per lo spettacolo “La Merda” di Cristian Ceresoli, per la protagonista Silvia Gallerano, per la piece.
A distanza di oltre un decennio dal debutto “La Merda” continua a fare sold out e così è stato anche per la data di Bologna dove ha riempito il teatro Duse giovedì 3 marzo. Riempito è il termine adatto, che calza a pennello anche su Silvia, esecutrice di un monologo della durata di un’ora.
Dal primo istante la presenza scenica della fragile donna portata in scena dalla potentissima Silvia diventa enorme, una presenza giantesca a dispetto dell’essere “una piccolina”, di quelle che devono trovare un posto nel mondo e farcela. Incollati al corpo nudo di Silvia si viene travolti da una storia semplice ma quantomai emblematica dove ognuno può trovare un riflesso di ciò che conosciamo: la società nella quale viviamo, al tendenza all’apparenza, la sindrome della soubrette, il maschilismo galoppante. E una cruda e quantomai azzeccata vivisezione nazionale, degli ideali sbagliati e discutibili del paese.
La poliedricità dell’attrice rende giustizia ad un testo profondo, stratificato e crudo, dove emerge la fragilità, la continua e ossessionante ricerca della perfezione fisica che cozza volontariamente e violentemente con un corpo nudo che perde però ogni sensaulità. Il corpo attoriale è strumento di espressione attraversato da ciò che viene espresso a voce, osservato minuziosamente nei suoi difetti, odiato, martoriato, abusato. Un corpo umano vittima dell’inumanità el giudizio continuo, produttore de “La Merda” ed esso stesso considerato tale.
Nell’ora di monologo de “La Merda” Silvia Gallerano parla a noi, di noi. Il suo corpo prende forme diverse grazie alla capacità straordinaria di cambiare con rapidità e convinzione, convincendoci di avere davanti uno stuolo di personaggi, dal papà pinguino alla madre scettica, dal compagno di scuola al produttore televisivo. Piccole pedine nel gioco dei chi ce l’ha fatta.
“La merda” è uno spettacolo difficile da digerire, a lenta metabolizzazione, che lascia un segno profondo in chi lo guarda. Lo spettacolo di che conitnuerà a farci ragionare.
Nel mondo ‘La Merda’ è stato acclamato:
‘Un’opera sublime quanto brutale’. El País (Spagna)
‘Straordinaria, dura, senza compromessi e assolutamente memorabile. Potenti e coinvolgenti parole che ti trascinano dentro e scuotono, lasciandoti disorientato, disturbato e euforico’. The Times (UK)
‘Un atto di rivolta e libertà. Nella sua rabbia discorsiva, con verità e delirio, ciò che emerge è l’essere umano interrogato e ritratto in alta letteratura’. Estadão (Brasile)
‘Straordinaria, terrificante e difficile da guardare, impossibile da ignorare. Una pièce così letteralmente e metaforicamente nuda, rabbiosa e cruenta che quando abbandoni il teatro ti senti come scuoiato di tutta la tua pelle’. The Guardian (UK)
‘È come entrare in un circo. La belva pronta, sul trampolo. Guarda, annuisce, ruggisce. Di fronte a lei, senza alcun riparo, tutti i domatori. La Merda non è uno spettacolo. È un’esperienza. Assoluta. Quindici minuti di applausi finali. Imperdibile’. La Repubblica (Italia)
‘Antifascista e antiabuso; contro chi esercita potere su gli altri’. The Advertiser (Australia)
‘È diventato un fenomeno di per sé, non appena ne viene annunciata la presenza, registra immediatamente il tutto esaurito. Ecco il testo che ha stupito l’Europa denunciando la società-spettacolo’. La Stampa (Italia)
‘Il monologo rivoluzionario’. Il Sole 24 Ore (Italia)
Lo spettacolo ha vinto tantissimi premi: Edinburgh Fringe First Award 2012 for Writing Excellence, The Stage Award 2012 for Acting Excellence to Silvia Gallerano, Arches Brick Award 2012 for Emerging Art, Total Theatre Award 2012 for Innovation Nomination, Premio della Giuria Giovani Realtà del Teatro 2010, Premio del Pubblico Giovani Realtà del Teatro 2010, Dodicidonne ATCL Lazio Award 2010 to Silvia Gallerano; e ancora Edinburgh Fringe Sell-out Show 2012 & 2013, Danish Reumert Award 2015 for Best Actress to Danica Curcic, Prêmio Aplauso Brasil 2018 (Nomination) to Christianne Tricerri, Norwegian Hedda Award 2019 for Best Actress to Helga Guren, Edinburgh Fringe Sell-out Show 2012 e 2013.