indie pride 2019

Il dovere di divertirsi per una giusta causa: Indie Pride 2019

Manca davvero pochissimo all’inizio dell’ottava edizione di Indie Pride. Domani 25 ottobre e sabato 26 a Bologna si parlerà ed affronterà attivamente il tema della discriminazione, con talk, incontri e concerti

Come dice l’assessore Susanna Zaccaria, la discriminazione si trova anche in ambienti che non penseremmo mai siano toccati da questo problema: l’ambiente sportivo e quello musicale. Proprio con queste parole introduce la presentazione dell’evento a fianco di Antonia Peressoni, direttrice artistica e presidente di Indie Pride e Federico Rasetti che rappresenta l’associazione di categoria Keep on Live.

La novità principale di quest’anno, come spiega orgogliosamente Peressoni, è lo sdoppiamento in due date. Quest’anno per la prima volta a fianco dell’evento musicale che riempirà il Tpo di musica ci saranno due talk. Un’esigenza nata dalla necessità di affrontare il tema delle discriminazioni, bullismo e omofobia non solo attraverso il divertimento, ma anche con un confronto. Il 25 ottobre allora l’appuntamento sarà dapprima lle 15.00 con “Storia e storie la retorica dell’esclusione“, dove interverrà il prof. Lagioia per parlare delle esclusioni nella storia e creare parallelismi ormai purtroppo già noti nel mondo contemporaneo. Al suo fianco due esponenti del mondo musicale: Maria Antonietta e Sem&Stènn, tutti legati alla lotta contro la bestia dell’omofobia. Alle 18.30 assieme a rappresentanti di diversi live club italiani si terrà “Luci e ombre: riflessioni sui live club”; durante l’incontro si presenteranno per la prima volta i dati raccolti dal questionario diffuso nei locali da Keepon. Chi lavora nel mondo della musica? Vengono ingaggiati più tecnici o tecniche? Ci sono storie di bullismo nelle serate live? Come possiamo far incontrare pubblici diversi?

E poi ci sarà la serata dedicata prettamente al divertimento. Come di consueto il Tpo sarà la casa dell’evento annuale organizzato da Indie Pride, che dalla prima serata di sabato 26 ottobre vedrà sul palco tanti artisti uniti dalla stessa volontà: combattere la discriminazione razziale, sessuale e il bullismo. A presentare la serata due musicisti che sono un’emblema della lotta all’omofobia, Sem&Stènn; saranno loro ad introdurre Venerus, stella nascente dell’r’n b all’italiana, Twee, l’esperimento di formazione Cara Calma+ Endrigo, ma anche Una+Honeybird+Cruz, Romina Falconi e un’insospettabile performance ad oggi del tutto segreta. Un’occasione durante la quale affrontare temi che possono e devono essere di dominio pubblico e pubblicamente lottati. Se per gli addetti ai lavori c’è la possibilità di sottoscrivere la carta d’intenti con un simbolico bacio “perchè non se ne danno abbastanza” come dice Peressoni, il pubblico può sostenere la causa diffondendo l’evento e i temi affrontati.

Fondamentale quindi la parola sinergia, che nella presentazione dell’evento torna tante volte, anche nella presenza di Forno Brisa. il Prosciuttificio Prolongo (dal Friuli) e Brewdog. Saranno queste due realtà cittadine più una “estera” a sostenere l’evento nel rifocillare gli artisti che aderiscono a Indie Pride. E quindi grazie a Indie Pride, a Keepon e a chi ha reso possibile anche quest’anno la creazione di un evento necessario che non potete perdervi.