Il cuore grande di Giovanni Truppi al BOnsai Garden di Bologna

Giovanni Truppi a Bonsai Garden, una scaletta tra il commovente e il leggero

Da quando ho scoperto Giovanni Truppi dal vivo cerco di non perdere occasione per ascoltarlo. La sua musica dolce, sincera e divertente allo stesso tempo è diventata insostituibile nella mie playlist. Così, sapendo che ieri sera avrebbe calcato il palco del BOnsai Garden non ho potuto farne a meno.

Contornato dalle scritte floreali BOnsai, su un palco che sembrava gigante per lui, Giovanni Truppi è riuscito già dal primo pezzo a riempire lo spazio ed abbracciare il pubblico che si è calcato sottopalco. Il palco, ornato da una scenografia particolare fatta di elementi luminosi che si accendevano tra il fumo rosato, in un’atmosfera onirica perfetta per la musica di Giovanni Truppi.

La scaletta del concerto al BOnsai ha mostrato le tante sfaccettature del cantautore napoletano, capace di passare da un’intropsezione che rasenta la commozione, alla leggerezza delle sfighe che possono capiatre nella vita, con “hai messo incinta una scema”.

Sul palco assieme a lui artisti dal calibro importantissimo come Fabio Rondanini ad una delicata batteria, Alessandro “Asso” Stefana alla meditabonda chitarra e Luca Cavina al basso. Sono stati loro ad accompagnarlo in un excursus tra i brani degli ultimi dieci anni, cantati a squrciagola da giovani in short e bikini, da coppie abbracciate, ma anche da fidanzati che hanno deciso di fare la proposta proprio durante il live di Giovanni Truppi, mentre le sue dita carezzavano leggerissime il piano.

La data al BOnsai Garden ha confermato ciò che già sapevo e che sicuramente ho condiviso con chi come me ha seguito col sorriso la scaletta, conclusa sulle strofe “in capa mia ci sta tutto l’universo, e l’universo è Dio e quindi chi sono io?“. Bella domanda Giovanni, io non la so la risposta, però so che stai andando forte e che aspetto con ansia che tu turni a suonare a Bologna!

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