G_d’s Pee AT STATE’S END! Godspeed You! Black Emperor

8 tracce per un totale di 52 minuti. Il 2 aprile è uscito il nuovo album dei Godspeed You! Black Emperor. Un album di lotta!

La traduzione del titolo del 7° album della band canadese potrebbe essere più o meno: “Dio urini sulla fine dello Stato!”

I Godspeed You! Black Emperor sono una di quelle band che le ascolti e non ci capisci un accidente. Cerchi di seguire il delirio di influenze e di sonorità che la band infila in ogni canzone e poi desisti ascoltandoli e basta.

Il loro stile, generalmente etichettato come post-rock, è derivato da una moltitudine di diversi generi musicali quali progressive rock, punk, musica classica e sperimentazione avanguardista.

“Questo disco parla di tutti noi che aspettiamo la fine, tutte le attuali forme di governance sono fallite, questo disco parla di tutti noi che aspettiamo l’inizio, ed è informato dalle seguenti richieste: svuotare le prigioni, prendere il potere dalla polizia e darlo ai quartieri che terrorizzano, porre fine alle guerre eterne e tutte le altre forme di imperialismo, tassare i ricchi finché non sono impoveriti”

I GY!BE si formano nel 1994 a Montreal, in Canada. Si fermano dal 2003 al 2010 e poi tornano lasciando intatte le modalità che li hanno contraddistinti fin dall’inizio.

La band subisce diversi cambi di formazione ma il nucleo centrale formato da Efrim Menuck (chitarra), Mike Moya (chitarra) e Mauro Pezzente (basso) rimane lo stesso fin dagli esordi.

Il nome del gruppo deriva da un documentario giapponese in bianco e nero del 1976 diretto da Mitsuo Yanagimachi, che tratta la vita di una biker gang giapponese, i Black Emperor.

Nel ’94 pubblicano la prima audiocassetta All Lights Fucked on the Hairy Amp Drooling, nel 1997 invece arriva il primo album F♯ A♯ ∞ e a seguire Lift Your Skinny Fists Like Antennas to Heaven nel 2000 e Yanqui U.X.O. nel 2002.Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, persone in piedi e ferrovia

Dal 2003 una lunga pausa in cui alcuni componenti della band formano progetti paralleli. Poi nel 2010 il ritorno e nel 2012 ‘Allelujah! Don’t Bend! Ascend! nel 2015 Asunder, Sweet and Other Distress e nel 2017 Luciferian Towers.

Nelle pochissime interviste rilasciate il gruppo ha spesso espresso il proprio disgusto per l’ambiente della musica e le grandi major. Ma ancora più rabbia è espressa verso la politica, da George Bush a Sharon. I vari membri del gruppo sono stati spesso definiti anarchici, ma Efrim ha dichiarato in un’intervista che nessuno di loro lo è.

Il nuovo album, forse più malinconico ma più rabbioso dei precedenti, presenta tutto il genio creativo assurdo della band. Dagli stridii di violino al glockenspiel, da riff devastanti e ipnotici a incalzanti fraseggi melodici, tremolante minimalismo e violenza post-rock.

Sembra la colonna sonora di un film post-apocalittico sul presente.

Tracklist:

  1. Military Alphabet (five eyes all blind) (4521.0kHz 6730.0kHz 4109.09kHz)
  2. Job’s Lament
  3. First of the Last Glaciers
  4. where we break how we shine (ROCKETS FOR MARY)
  5. Fire at Static Valley
  6. “GOVERNMENT CAME” (9980.0kHz 3617.1kHz 4521.0 kHz)
  7. Cliffs Gaze / cliffs’ gaze at empty waters’ rise / ASHES TO SEA or NEARER TO THEE
  8. OUR SIDE HAS TO WIN (for D.H.)