Emanuele Colandrea “Belli dritti sulla schiena è un album per tenere a mente”

L’11 marzo è uscito l’ispirato disco Belli Dritti sulla Schiena del cantautore Emanuele Colandrea, ce lo ha raccontato ai microfoni di Radio Città Fujiko

Si chiama Belli Dritti sulla Schiena ma non è un album posturale, nonostante Emanuele Colandrea non sia più un ventenne. L’album contiene 10 tracce cantautorali, poetiche che mettono al centro il testo contaminandosi musicalmente di song-writing statunitense, folk-rock e la migliore tradizione italiana. “Tra le mie influenze musicali citerei Bob Dylan e in Italia Francesco De Gregori, la mia musica viene un po’ da lì.”

“Oltre al cantautorato folk in questo album abbiamo voluto sperimentare un po’ di elettronica e di strumenti più analogici, grazie anche al mio produttore che ha dato una grossa mano.”

L’album è stato anticipato dal singolo Ok Emanuele che l’autore scherzando racconta così: “se fossi stato di Bologna si sarebbe chiamata l’Avvelenata, è un brano su tutto quello che ti dicono che dovresti assolutamente fare nella tua musica.”

Belli Dritti Sulla Schiena” è un disco scritto in prima persona senza l’intenzione di essere autobiografico. Ci sono dentro persone, pensieri e cicatrici indispensabili, sono in un certo senso canzoni promemoria, che ribadiscono, a me per primo, la differenza tra tenere e a mente e non dimenticare.

Dopo le fortunate esperienze con le band Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour, Emanuele Colandrea esordisce come solista nel 2015. Ha già all’attivo due album e due Ep e per questo nuovo lavoro si affida alla produzione alla sapiente mano di Pier Cortese.

A suonare con Emanuele nelle 10 tracce dell’album non troviamo però solamente Pier Cortese con delle incursioni elettroniche ma anche Roberto Angelini con la sua slide guitar, ed una serie di altri musicisti ed amici dell’artista.

L’album si apre con Il ciglio del Vulcano, un brano sul destino, Ok Emanuele, di cui abbiamo già parlato, si prosegue con Credo, un brano sul Rock&Roll contro lo starsystem. Buona fortuna amore mio è un brano sulla voglia di volare e le vertigini con la collaborazione vocale di Erika, che è anche il titolo del brano successivo, e un motivo ci sarà.

Belli dritti sulla schiena, la titltrack, è una lettera scritta a qualcuno per parlare di se stessi, dei cani recintati, dell’estetica dei nani da giardino e del su e giù, del su e giù, del su e giù. La fortuna di perdersi nel bosco è una canzone spudoratamente d’amore, mentre Gerico parla di muri, da abbattere. Un treno preso a Velletri è un brano di pensieri disordinati e riordinati a caso.

L’album si chiude con Il Pane e la Farina, canzone per Gabriele.

Presto partirà anche il tour di Emanuele Colandrea che a maggio passerà da Bologna.

Tracklist Belli Dritti Sulla Schiena

  1. IL CIGLIO DEL VULCANO
  2. OK EMANUELE
  3. CREDO
  4. BUONA FORTUNA AMORE MIO
  5. ERIKA
  6. BELLI DRITTI SULLA SCHIENA
  7. LA FORTUNA DI PERDERSI NEL BOSCO
  8. GERICO
  9. UN TRENO PRESO A VELLETRI
  10. IL PANE E LA FARINA (canzone per Gabriele)

ASCOLTA L’INTERVISTA A EMANUELE COLANDREA