Disco della settimana: Rotten Stramorten dei Lights Out

Ma li mortacc..il terzo disco della settimana di novembre vi farà sudare, pogare, faticare. In pieno stile punk anni ’90, con cattiveria (ma non troppa) abbiamo pescato il secondo album di una band lombarda che non ha paura di niente.

I Lights Out hanno lanciato nel mondo veriegato e famelico degli store un album che scuote: Rotten Stramorten. Data di nascita: 23 novembre 2018 per l’etichetta Rocketman Records.

Dopo un primo album in cui il punk si fa sentire in ogni sua sfumatura, la band bissa. Rotten Stramorten 

Prendendo ispirazione dalle precedenti carriere punk rock e hardcore e condendole con contaminazioni  inconsuete,  rock  classico  e  hard,  melodie  vocali e cori i Lights Out creano una perla (o un più intonato cazzottone) per gli amanti del punk.

In 13 capitoli, che non esitano nemmeno un attimo nell’esplorazione di diversi ritmi come ad esempio nel velocissimo Stralenctum, Rotten Stramorten tradisce senza mezzi termini un’attitudine intramontabile: divertirsi, fare casino, spaccare tutto e suonare, sempre, appena si incappa in uno spazio e una presa di corrente.

Ovviamente con una dose massiccia di ironia. Non a caso,a proposito di ironia, ritroviamo anche l’assoluta incapacità di spaventarsi davanti a qualche strano esperimento, nemmeno all’inserimento di una inconsueta contaminazione da coro alpino friulano.


A coronare il connubio ironia e velleità musicali, aggiungendo un nuovo strato di caomicità che non può che farci sorridere arriva anche un video clip a dir poco spaziale:  When  I’M  Drunk  (Put  Stickers  On  The  Cops), omaggio al migliore cinema fantascientifico e al vero animo punk è una prova visiva di chi sono e cosa vogliono fare i Lights Out.

Da guardare per riscaldarsi e prepararsi al pogo lungo 13 tracce intrise di punk-rock in stile statunitense che prende le sue influenza da band quali i Lagwagon, i NOFX, Bad Religion, Millencolin e altre. Senza tralasciare qualche influenza fuori dal coro (alpino) come gli MC5, i Melt Banana o i Boston. Insomma un album tutto da pogare e da ascoltare a tutto volume.