Disco della Settimana: Niente di Speciale degli Elephant Brain. Una bomba!

Niente di Speciale è l’album d’esordio dei perugini Elephant Brain, uscito il 17 gennaio 2020 per Libellula Music, un disco di rock potente ed energico.

A dispetto del titolo, Niente di Speciale è un album che vale veramente la pena ascoltare e riascoltare. La band entra a pieno titolo nel solco del rock italiano segnato da Ministri, Zen Circus, Cara Calma e soprattutto Fast Animals and Slow Kids.

Con questi ultimi non hanno in comune solamente le sonorità e la città d’origine, Perugia; il produttore del loro primo disco infatti è Jacopo Gigliotti, bassista dei Fask. Registrato e mixato presso il Fuori Produzioni e il Brigadoon Studio è stato masterizzato presso La Maestà da Giovanni Versari.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL DISCO DELLA SETTIMANA

“Bellissimo album!! Mai banale, schietto, sincero, graffiante.. a tratti mi ricordano i Ministri, che è un complimento.. ottimo suggerimento!!!” queste son le parole usate da mio fratello per descrivere l’album e vi assicuro che lui è uno che difficilmente apprezza album italiani dell’ultimo periodo.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Niente di Speciale contiene 9 tracce ricche di chitarre distorte, ritmi serrati e voce graffiante e aggressiva. I testi raccontano una realtà quotidiana fatta di difficoltà e preoccupazioni che gli Elephant Brain cercano di esorcizzare attraverso la musica.

Alternative rock che prende molto dal punk, quel tipo di musica che ti dà la carica. Ritornelli intensi da cantare a squarciagola in macchina tornando dal lavoro o, ci auguriamo, presto sotto qualche palco.

Gli Elephant Brain sono Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca e Giacomo Ricci. Nascono a Perugia nel 2015 e a novembre dello stesso anno pubblicano il loro primo omonimo Ep.

Dopo la pubblicazione dell’Ep iniziano a suonare un po’ in giro per l’Italia, partecipando anche alla finale dell’Arezzo Wave 2016. Aprono i concerti di Ministri, Zen Circus, Giorgio Canali, Landlord e tanti altri.

L’album si apre con Quando finirà, una sorta di introduzione che parla di tutto ciò che si sacrifica per raggiungere un obbiettivo, come creare un album del genere. Il secondo pezzo, che vi entrerà in testa, si chiama Weekend. Scappare sempre parla delle crisi che tutti i componenti della band hanno attraversato nei 3 anni che sono passati dall’Ep all’uscita del disco. Soffocare, quando è il momento giusto per cambiare? A seguire Agata.

L’album è stato anticipato dal video di Ci Ucciderà. Restiamo quando ve ne andate parla delle serate passate in studio per fare quello in cui si crede, la musica. L’Unica Cosa che Conta Davvero Per Me è un momento buio in cui chiedi aiuto, in cui l’affitto è l’unica cosa che ti lega alla realtà. Poche cose contano davvero e vanno protette da tutto, anche da noi stessi. L’album si chiude con la title track Niente di Speciale che è ripercorre le altre tracce dell’album in una sorta di resa dei conti.