Colapesce Dimartino @Nova Bologna

Colapesce e Dimartino, non solo musica leggera al NOVA di Bologna

Il duo di artisti siciliani formato da Colpaesce e Dimartino è sulla cresta dell’onda e il concerto al NOVA è stato un tripudio. Da artisti di nicchia a superstar.

Dopo l’enorme successo del brano presentato a Sanremo, che non ha vinto ma ha avuto enorme riscontro di pubblico, critica e radio, Colapesce e Dimartino hanno messo lo zampino anche nello strano mondo dei tormentoni estivi.

Il brano nasce per caso: dopo Sanremo i due diventano ospiti fissi di Propaganda Live dove in maniera canzonatoria si prendono gioco degli ospiti musicali della trasmissione, sempre con molta ironia. Capita che una sera l’ospite del programma condotto da Diego Bianchi su La7, sia Ornella Vanoni. Colapesce e Dimartino sono cultori della musica italiana in toto e per loro Ornella è un po’ una divinità, decidono di dedicarle un brano, scritto scherzosamente per l’occasione, dal titolo Toy Boy dove si prostrano metaforicamente ai piedi di Ornella e si donano a lei.

Dopo qualche mese il brano viene inciso davvero con la voce di Ornella Vanoni che nel brano respinge le avances dei due ragazzi. Il brano diventa una delle hit dell’estate 2021.

Sul palco del Nova, domenica 18 luglio, Colapesce si presenta in un completo azzurro cielo e Dimartino tutto vestito di rosa, poco appariscenti insomma. L’intesa tra i due è ormai assoluta, anche negli stacchi tra un brano e l’altro dove scherzano con il pubblico facendo un po’ di cabaret.

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Dietro di loro la band composta da un tastierista, un batterista e una ragazza che con naturalezza estrema passa dal basso al sax e ai cori. Un altro passo più indietro c’è la scenografia composta da sei grossi pannelli bianchi illuminati da neon colorati che creano un effetto un po’ Kiss Me Lycia e un po’ video anni ’80.

Dopo lunghe carriere soliste, nel 2020 è uscito I Mortali, il primo album scritto come duo da Colpaesce e Dimartino. Nel 2021, il 19 marzo, è usito invece I Mortali2 che comprende anche il brano sanremese. La scaletta è composta alternativamente da brani tratti da questi album e da alcuni del repertorio dell’uno e dell’altro ma riarrangiate per essere proposte in duo.

Arriva anche il momento dell’attesissimo tormentone estivo: “Immaginatevi una donna di 5 metri in mezzo al palco, non ci poteva stare quindi Ornella Vanoni non è venuta.” La voce della Vanoni è registrata ma il brano fa comunque muovere un po’ il pubblico – composto da bambini, famiglie, ragazzi e ragazze – sempre rispettoso delle misure del festival.

Ovviamente c’è tempo anche per Musica Leggerissima, in una doppia versione. Dopo averla cantata con tutto il pubblico il duo ne propone una versione strumentale che è un mix di prog e house music. Fa ballare ed è veramente un capolavoro.

Durante il bis commuove la versione, più attuale che mai, di Povera Patria di Franco Battiato. Il concerto si chiude con Majorana, canzone dedicata alla loro terra, la Sicilia.

Era l’ultima serata del NOVA Festival e ne approfittiamo per dedicare un grazie enorme – a nome di chiunque abbia assistito ad un concerto del NOVA – a chi si è sbattutto tantissimo per organizzare una cosa del genere. Grazie al Covo, all’Estragon, al roBOt, al Dumbo e al Tpo.