CaravaneDeVille

Caravane de Ville “Doveva essere una raccolta, è diventato un nuovo album”

L’8 marzo è uscito Dietro la Porta, il nuovo album di inediti dei Caravane De Ville. Dopo 15 anni di silenzio un album dalle tematiche forti e nette.

Dall’inizio del nuovo millennio la band emiliana si è fatta conoscere per la sua musica tra il rock e il folk ma soprattutto per le tematiche dei testi che non lasciano spazio a dubbi.

La band capitanata da Sara Piolanti e Giovanni Rubbiani torna a farsi sentire dopo quasi 18 anni da Casbah e ormai 20 da Metropolis. Dopo un’assenza dalla scena musicale di almeno 15 anni tornano a farsi sentire, con tante cose da dire. Abbiamo chiesto direttamente a loro di raccontarci questo nuovo album.

1.L’8 marzo 2022 è uscito il vostro nuovo album, Dietro la Porta, intanto, la data di uscita è casuale o ha un significato? 

Abbiamo scelto di uscire l’8 marzo per sottolineare la vicinanza a una tematica che sentiamo molto.
Dietro la porta parla anche di questioni di genere, di violenza di genere, che non è violenza generica ma un vero e proprio attacco all’autodeterminazione delle donne, alle donne in quanto tali, il tentativo di tenerci relegate a un ruolo precostituito e promosso da una società ancora patriarcale che definisce al posto nostro quello che ci si deve aspettare da noi e quello che da noi si può prendere e pretendere.

2.L’album arriva dopo 15 anni di silenzio discografico, qual è stata la scintilla che vi ha fatto tornare ad incidere?

Circa due anni fa il titolare della nostra attuale etichetta, la Rivertale Productions, che seguiva i Caravane fin dagli esordi, ha proposto di ristampare i nostri due album aggiungendo, come spesso succede con le ristampe, anche 3 o 4 pezzi inediti.Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta e alla fine gli inediti sono diventati un intero album.

3.Le tematiche dei vostri lavori non sono mai banali, le 10 tracce di questo nuovo lavoro sono molto intense, quali sono? E quali sono le tematiche a cui è stato più difficile approcciarsi?

Come abbiamo già detto nell’album si parla di questioni di genere, sessualità, di razzismo e d’amore. Tutte tematiche che ci toccano, che molto spesso viviamo in prima persona sulla nostra pelle e di cui qui di conosciamo bene l’impatto, potendo cosi parlarne e scriverne con cognizione e onestà.

4.Musicalmente questo album si discosta dai 2 precedenti lavori, quali sono le influenze e le scelte musicali di questo nuovo album?

Il cambiamento è avvenuto in maniera spontanea e naturale, frutto delle esperienze individuali, musicali e non, che ognuno di noi ha accumulato negli anni e che hanno inevitabilmente trasformato il nostro sound.
Siamo sei anime che hanno portato ognuna le proprie attitudini e il risultato è un album che tocca più sonorità, dal blues, al rock, alla dub, cercando di non snaturare ma al contrario di far convivere armoniosamente le diversità, trasformandole non in limiti ma in risorse

5. Avete in programma delle date per presentare l’album dal vivo?

Ci stiamo lavorando e da aprile cominceremo a presentare l’album su qualche palco Emiliano. La voglia di ripartire è tanta, a breve troverete un primo calendario di date sulle nostre pagine social. Il momento è ancora non semplice ma speriamo di esserci lasciati alle spalle gli stenti di questi ultimi due anni, di certo l’entusiasmo non manca.

La Tracklist Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e testo

  1. Sabrina
  2. Otto Minuti
  3. Febbre
  4. Dietro la Porta (feat. Mara Mara Redeghieri)
  5. L’amore è silenzio
  6. Nessun peccato 
  7. Strange world
  8. Voglio rallentare
  9. Diamanti sul comodino
  10. Il mondo senza te