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Gli zoccoli sperimentali delle Capre a Sonagli schioccano ad un Funeral Rave Party

“Funeral Rave Party” è il nuovo EP delle Capre a Sonagli. Un lavoro energico, caratterizzato da un groove oscuro e morboso.

Il nuovo lavoro fa da trampolino di lancio per un viaggio lisergico di forte impatto su mente e corpo; un disco che poggia gli zoccoli su un groove afrobeat ispirato alla techno, articolato in tre declinazioni differenti di punk straniante, colmo di contaminazioni e guizzi primitivi, in un crescendo emozionale che sfocia nell’elettronica più fisica e sperimentale.

Il ritmo, irrequieto e convulso, è il punto di partenza per lasciarsi andare a una danza forsennata, profondamente catartica, quasi estatica.

Dal 2019, dopo l’uscita dell’ultimo disco Garagara Yagi, avete fatto un incantesimo e vi siete trasformati. Cos’è successo alle Capre e da dove arriva questa mutazione?

In realtà a noi sembra di essere tornati ai tempi di “Il Fauno”, una manciata di album fa. Siamo ritornati a fare quel tipo di piatto avvalendoci di nuovi ingredienti e nuove ricette. Il trait d’union con “Garagara Yagi” è certamente il brano “Cocktail”, apripista di nuove strutture sonore.

Il vostro sound è da sempre molto originale e particolare, al contempo capace di attirare anche chi quel tipo di musica non lo ascolta normalmente. Quali sono le vostre ispirazioni, artisti che avete incorniciato in saletta e tatuati addosso?

I riferimenti sono multiforme e per nulla costanti. Personalmente prendo molta ispirazione da scene di film horror, a livello compositivo. Parlando di sound invece ci ispiriamo a noi stessi, cercando di rendere il vestito sempre più attillato, sempre più sexy.

Gli zoccoli di voi Capre hanno suonato tre pezzi racchiusi in questo nuovo EP, Funeral Rave Party, uscito il 14 aprile. Cosa raccontano? C’è una storia dietro, un filo conduttore?

La ricerca sonora che abbiamo messo in atto ha generato in noi un certo tipo di suggestione. Un immaginario nitido, riconducibile ad un funeral rave party.
Il primo brano, “Ouverture”, ti tenta come un biscotto al cioccolato, ti prende per mano e ti catapulta nel nostro “Funeral Rave Party” (secondo brano), e infine “EXIT” (terzo brano) ti accompagna all’uscita con un palloncino in mano.
Un filo conduttore prettamente sonoro.

Le Capre A Sonagli
LCASLe Capre A Sonagli

Una domanda che ci siamo sempre scordati di farvi…ma perchè vi chiamate Le Capre a Sonagli?

Dopo 12 anni l’ho sinceramente scordato. Ricordo una festa, molto entusiasmo e ottima musica.

Il vostro EP è, cito, “ostinatamente autoprodotto”. Come mai questa scelta?

Siamo totalmente presi in ostaggio dal suono. A tal punto che abbiamo dovuto trasformare la nostra vecchia saletta in un attrezzato studio di registrazione e imparare a fare sul serio alla svelta. È una ricerca continua, un’esigenza.

Non so quale sia il verbo giusto, ma dove sgambetterete nei prossimi mesi? Ci sono già date fissate, magari anche in Emilia Romagna?

Siamo in fase di definizione del tour estivo. Qualche data c’è, altre arriveranno. Noi pubblicheremo tutti i dettagli sui nostri canali FB e IG.
Voi dell’Emilia Romagna scrivete una bella mail a Claudio “booking@locusta.net” così ci vediamo presto!