Il 19 aprile è uscito A, secondo album di Blindur, progetto folk-rock di Massimo De Vita.
Edito da La Tempesta Dischi, il secondo album di Blindur contiene 10 tracce di folk-rock cantautorale dai testi coinvolgenti.
Il nuovo album di Blindur segna un nuovo inizio per il progetto ed anche per Massimo.
La lettera A, scritta in corsivo maiuscolo, ha molteplici significati che Massimo ci racconta nella bella intervista che ci ha rilasciato in occasione dell’uscita dell’album.
A due anni di distanza dal primo disco omonimo, A ha seguito la trasformazione dell’assetto della band, che da duo è diventato un progetto solista.
Dieci tracce, che abbiamo analizzato nel disco della settimana, che raccontano non uno, ma ben tre inizi. Massimo de Vita, in arte Blindur, ci spiega che A è un segno universale, che si comprende in tutte le lingue e che è sempre, inconfondibilmente l’inizio di un ciclo. E poi è anche un nuovo inizio perchè questo album non è più un binomio di creazione, ma un elaborato solista. Beh, non proprio solo: danno manforte diversi artisti, dal fonico dei Sigur Ross a Viterbini. E infine la A è un traguardo personale, per Massimo che dopo un grave incidente non aveva più scritto su carta, per questo la A in corsivo segna anche un nuovo inizio personale.
A è un album di formazione, dove Blindur racconta e si racconta mantenendo la chiave folk rock.
Nonostante i soli due album all’attivo Blindur ha tenuto più di 300 concerti, suonando in mezza Europa con artisti del calibro di Niccolò Fabi e The Zen Circus, Jhonatan Wilson e Damien Rice.
Il tour di presentazione dell’album non comprende per il momento date a Bologna, ma siamo sicuri che presto arriverà anche da noi.
E poi ce lo racconta in questa intervista, che vi farà venire voglia di sentirlo dal vivo! Dove?
Giovedì 2 maggio alle 15.00 la nostra intervista su Radio Città Fujiko 103.1 anche online e da domani in podcast.