Atlante

Atlante al Cortile Cafè “Rock duro tra paure/verità e il nostro tempo”

Paure/Verità è l’album che il trio torinese Atlante ha pubblicato lo scorso autunno. Il 24 marzo 2022, lo portano al Cortile Cafè

L’album del trio torinese Atlante si può definire un esperimento ben riuscito. Una fortissima impronta rock con chitarroni distorti, bassi profondi, ritmi intensi nella miglior tradizione hard rock con in più synth, samples e vocoder.

Gli Atlante sono un power trio alternative rock nato a Torino nel 2016. Un’entropia di immagini e pensieri (2019, Pan Music) è il loro promettente album d’esordio, nello stesso anno pubblicano il singolo Lamiera e nel 2020 Crociate che entreranno a far parte di paure/verità uscito a novembre 2021.

Le voci distorte a volte possono sembrare cozzare con la durezza della composizione in generale ma è nel complesso dell’intero album che tutto trova il suo spazio ben definito.

L’album si apre con Crociate, un esperimento sulla distorsione di voce e suoni ma è con Materia che l’album diventa prettamente rock con un’apertura trionfale e potente. L’inizio è la mia fine prende spunto da un libro di Tiziano Terzani ed è il brano in cui si sente di più la fusione tra rock ed elettronica. Resti richiama molto ad una delle band più influenti nel percorso degli Atlante, ovvero i Verdena.

Murphy accelera il ritmo parlando della aspettative, Arcadia vede il featuring dei Cara Calma ed è un punto d’incontro interessante tra le due realtà, quindi pesta a sufficienza. Si prosegue poi con Bivio che assume più le tonalità di una ballad. Lamiera è un brano un po’ Papa Roach, cattivo al punto giusto. Sarebbe Bello infine è una distensiva ballata acustica.

“paure / verità” – raccontano gli Atlante – ruota attorno a due concetti cardine: l’Amore e il Tempo, due elementi che nella vita si intersecano costantemente, tanto che scinderli è impossibile.  L’Amore inteso come scambio, fiducia incondizionata, vita in simbiosi. Poi gradualmente l’allontanarsi, smaterializzare il tessuto che si crea nell’intimità pezzo dopo pezzo lasciando un vuoto enorme. E ancora il distacco, l’abbandono, forse anche l’odio e infine l’accettazione. E poi c’è il Tempo, che determina l’alternanza sinusoidale di momenti di gioia e rivincita, con altri più bui, fatti di incertezze e paure, caratterizzati dalla stessa intensità ma diametralmente opposti. È lo scorrere del tempo che cambia le prospettive. Tempo che ci sa portare dal basso all’alto e viceversa, che sa farci morire e poi rinascere. L’intensità di un amore, nell’idea degli Atlante, è strettamente correlata al tempo dedicato per coltivarlo, e il lento superamento di un dolore può avvenire solo in un tempo necessario per metabolizzarlo. Da qui nasce il titolo dell’album: le nostre Paure, che in fondo sono le Verità più nascoste, lì pronte a travolgerci, le stesse che, se affrontate e attraversate fino in fondo, con intensità, diventano punti di forza. Ecco, per noi questo disco è un punto di forza, una Verità che emerge tra le infinite Paure delle nostre vite.

Tutto questo per dirvi con assoluta certezza, che il miglior regalo che possiate fare a voi stessi è andare a sentire dal vivo una band che nel panorama rock underground ha sicuramente tantissimo da dire.

Appuntamento giovedì 24 al Cortile Cafè di Bologna alle 21.30 (biglietti qui), presto passeranno anche da Milano, Asti e tante altre date, seguiteli per scoprire di più.