Il concerto degli Articolo 31 al Sequoie Muisc Park è la consacrazione di un gruppo che è la storia della musica italiana
J-Ax e Dj Jad, con tutta la loro band sono indubbiamente parte della cultura musicale italiana. Anche chi ne dice male conosce a menadito almeno 4 o 5 brani della loro più che trentennale carriera.
Il 16 luglio il Sequoie Music Park era al completo per gli Articolo 31, la forbice d’età nel pubblico era probabilmente di almeno 40 anni. Sotto palco si mescolavano volti di ragazze e ragazzi non ancora ventenni ad over 50 con la bandana e la maglia dei primi Articolo 31. Tutti, durante il concerto siamo tornati ad essere adolescenti urlanti e saltellanti.
L’atmosfera era quella di una gigantesca festa, tutto il pubblico cantava a squarciagola tutti i pezzi della lunga scaletta per un concerto di quasi due ore. Il dito medio alzato da parte di tutta la platea non manca e come nelle migliori tradizioni anni ’90 qualcuno lancia un reggiseno sul palco “è stato un uomo” giura J-Ax, “più politically correct di così!” Di fianco a me una ragazza indossa uno dei peggiori simboli trash degli anni ’90, delle scarpe con le suole che si illuminano (vedi prova fotografica).
Sul palco sono in 9. Oltre a J-Ax e Dj Jad c’è una bravissima Giulia G. a sostituire le voci femminili che negli anni hanno accompagnato la band. Ottimo anche alla chitarra Mark The Hammer che scopriamo non essere solo uno youtuber.
Il duo regala al pubblico tutte le hit che negli anni li hanno resi uno dei progetti musicali più importanti per almeno 3 generazioni. La band ripercorre tutta la carriera e pescando canzoni da ciascuno dei 7 album in studio più alcuni singoli rilasciati negli anni, da Funkytarro a Italiano Medio, da Vai Bello a Disco Paradise, forse la meno apprezzata dalla platea più agè.
Il pubblico canta tutte le parole di tutte le canzoni senza risparmiarsi. Durante Due su Due, tratta da Domani Smetto, sale sul palco Grido nel tripudio generale. I due fratelli si abbracciano e cantano il pezzo toccante che parla di loro due ma anche di tutti i rapporti fraterni. C’è spazio per canzoni da saltare spensierati e per canzoni più malinconiche e toccanti.
Un concerto bomba, ed ecco qui la scaletta
Filosofia del Fuck-Off
Un urlo
La fidanzata
Gente che spera
Il funkytarro
Strada di città 2000
2030
Domani
Fuck You
Volume
Tranqi funky
Non è un film
L’italiano medio
Domani smetto
Spirale ovale
La mia ragazza mena
Senza dubbio
Due su due
Vai bello
Ohi Maria
A pugni col mondo
Dj Jad scratch solo
Intro
Maria Salvador
Disco Paradise
Un bel viaggio