Après La Classe “Dallo Ska all’elettro-pop fino alla trap, sperimentiamo da 24 anni”

Venerdì sera Après la Classe sul palco dell’Estragon insieme a Sergio Sylvestre per un evento black tutto da ballare: Big Mama.

Big Mama è un party itinerante che porta in giro per locali la black music, il rhythm’n blues fusi con l’hip hop e il reggaeton il tutto unito da un inaspettato punto d’incontro, il Salento.

Per l’occasione abbiamo intervistato il cantante di una band salentina che dal 1996 porta in giro per l’Italia – e non solo – uno spettacolo sempre divertente e sempre diverso. Hanno all’attivo 7 album e una innumerevole quantità di singoli che li vede spaziare dallo ska-punk alla dancehall, dal raggamuffin alla trap. Nei loro ormai 24 anni di carriera hanno sperimentato tutto lo sperimentabile e non hanno alcuna intenzione di smettere.

Stiamo parlando degli Aprés La Classe e nello specifico di Cesko che ci ha raccontato un po’ di nuovi e vecchi progetti della band e anche della serata di venerdì 17 gennaio all’Estragon Club di Bologna.

Non hanno bisogno di presentazioni, nati nel 1996 ad Aradeo nel leccese e pubblicano il primo album, omonimo, nel 2002 che contiene alcuni dei pezzi che li ha resi celebri fin dall’inizio come Kalinifta, Paris, Lu rusciu te lu mare, Lu sule lu mare lu jentu.

Nel 2004 pubblicano il secondo album, un Numero con La Patchanka, Sale la febbre e altri successi. Il 2006 è l’anno di Luna Park, seguito a due anni di distanza da un live album sul tour dell’album. Nel 2010 arriva Mammalitaliani. Nel 2014 esce Riuscire a Volare e nel 2017 l’ultimo album Circo Manicomio.

Nel frattempo pubblicano vari singoli e collaborano con centinaia di artisti diversi, Caparezza, Sud Sound System ma anche Alborosie come in questo singolo del 2019.

Sempre nel 2019 è uscito un altro singolo, in collaborazione con Danti, è uscito il singolo Salvador che parla di un uomo che perde la vita per il denaro. Il messaggio della canzone è che “il fine non giustifica il mezzo, i soldi piacciono a tutti ma ci sono cose più importanti.”

E’ la prima canzone definibile trap della band, anzi trappone, ennesimo filone musicale seguito dalla band che riesce a non perdere mai la sua integrità e il suo modo inconfondibile di fare musica.

Nella serata di venerdì, sul palco ci sarà anche Sergio Sylvestre e allora spendiamo qualche parola anche per lui. Sergio Sylvestre è un ragazzone statunitense quasi trentenne. Nato a Los Angeles nel 1990, nel 2012, dopo una vacanza nel Salento decide di trasferircisi. Dopo un paio di anni partecipa e vince uno dei talent show della Tv italiana. Ma non storcete il naso, la sua musica è lontana dalle sonorità degli schermi televisivi.