Tre Allegri Ragazzi Morti @Nova Bologna 16/07/21

Tre Allegri Ragazzi Morti e un matrimonio al NOVA: foto e scaletta

Tre (ma anche 4-5-6) Allegri Ragazzi Morti al Nova di Bologna. Quasi 30 anni di carriera e non sentirli, energia a 1000.

Il cielo sopra il DumBo è terso anche in questo 16 luglio, ma pian piano si rasserena e il concerto va a gonfie vele. Poche ore prima del concerto viene rivelata la presenza di Generic Animal in apertura “fino ad oggi pomeriggio non sapevo ce avrei suonato qua” dice Luca Galizia, nato quando i TARM già facevano tour.

Per circa mezz’ora Generic Animal, chitarra sottobraccio e voce molto indie, suona in solitaria alcuni dei suoi pezzi mentre in platea le sedie pian piano si riempiono di persone di ogni età. Ci sono 50enni che ascoltavano già i primi album e ragazzi che li hanno scoperti negli ultimi anni, insomma i Tre Allegri Ragazzi Morti sono intergenerazionali.

Si spengono le luci e salgono sul palco Davide Toffolo, Enrico Molteni, Luca Masseroni e Andrea Maglia, il quarto ragazzo morto, senza maschera.

Comincia il concerto di fronte ad un pubblico attento energico e seduto fino all’ultimo pezzo. La scaletta mescola brani nuovi come Bengala, Una ceramica italiana persa in California e altri tratti da Sindacato dei Sogni, ad altri che prendono da La Testa Indipendente o addirittura da Mondo Naif, il primo album datato 1994. Un concerto che ripercorre, con continui salti temporali, la carriera della band icona della musica indipendente italiana.

I Tre Allegri Ragazzi Morti, che già sul palco sono quattro, si trasformano in cinque con l’arrivo sul palco del sassofonista Andrea Poltronieri per Puoi Dirlo a Tutti e successivamente, nel bis, per C’era un ragazzo che come me non assomigliava a nessuno e per la già citata Ceramica brano per cui viene chiamato sul palco anche Generic Animal. Il brano successivo, ormai quasi al termine del concerto è Quando scritta dallo stesso Generic Animal insieme ai Tre Allegri Ragazzi Morti. Dopo aver sciorinato uno dietro l’altro i brani della prima parte di scaletta, salutando e ringraziando il pubblico a più riprese con il solito modo di fare alla Toffolo, si avvicina il momento di scendere dal palco.

E qui i TARM si inventano qualcosa che definiremmo poco sensato ma che sta benissimo così. “Ai concerti si sta tutti seduti ai propri posti, ai matrimoni ci si può abbracciare, quindi ora per darvi la possibilità di abbracciarvi mi sposerò”, dopo un momento di confusione nel pubblico, Gabriele dello staff dei TARM scende tra il pubblico, prende per mano una ragazza indicata dal frontman mascherato e la conduce sul palco. Mascherata anche la fortunata o sventurata ragazza i due convolano a nozze: “Auguri e figli morti!”

La band scende dal palco e quando Toffolo riappare torna il rito che si portano appresso da sempre “la vita è cattiva ma non l’ho deciso io, il concerto è finito..ahè!” e il pubblico urla in un sol coro “Vaffan*ulo!” e dopo qualche urlo la band risale.

Arriva l’ultima canzone, tutto il pubblico si alza per sgolarsi sulle note de La Tatuata Bella ma al termine del pezzo che da tempo conclude i concerti della band friulana arriva un’indicazione da dietro le quinte: “c’è tempo per un ultimo pezzo” e quello che doveva essere l’ultimo diventa il penultimo, cambiando un po’ il finale di questo superconcerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Scaletta TARM

Scaletta:

  1. Mondo Naif
  2. Abito al limite
  3. Occhi bassi
  4. Il principe
  5. Persi nel telefono
  6. Bengala
  7. Volo sulla mia città
  8. Prova a star con me un altro inverno a Pordenone
  9. Ogni adolescenza
  10. Puoi dirlo a tutti
  11. La faccia della luna
  12. Alle anime perse
  13. Voglio
  14. Il mondo prima
  15. La mia vita
  16. Mio fratellino ha scoperto il rock n’ roll
  17. Di che cosa parla veramente una canzone

Bis

  1. C’era un ragazzo che come me non assomigliava a nessuno
  2. Una ceramica italiana persa in California
  3. Quando (feat. Generic Animal)
  4. La tatuata bella
  5. Francesca

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