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Santi ci racconta il suo mondo fatto di emozioni che esce con Estranei

“Siamo estranei gli uni agli altri.
Ma lo siamo anche a noi stessi?”

Esce oggi l’ep di debutto di Santi “Estranei“. Dopo l’uscita di “Notte Fantastica” arrivano le sei tracce dedicate alle emozioni e al mondo del cantautore bolognese.

Domenica 19, dalle 21.30, presso Parco della Montagnola a Bologna si terrà il suo live esclusivo con ingresso gratuito. Trovi tutti i dettagli nel flyer sotto.

Un racconto cominciato con i singoli “Prendila Come Vuoi, “Fuori da Qui” e “92B” con cui Santi ha saputo sorprendere ed emozionare con le sue parole, impreziosite da un timbro vocale unico, che continua con “Notte Fantastica” un singolo romantico ma allo stesso tempo malinconico.

Lo abbiamo intrevistato per farci raccontare questo lavoro!

1) Per anticipare l’uscita del tuo ep, Estranei, sono usciti alcuni singoli: Prendila come vuoi, Fuori da qui e 92B. Come mai proprio queste canzoni?
Successivamente all’uscita da X Factor, c’è stato un percorso artistico che mi ha portato alla ricerca di
una caratteristica sonora. Prendila come vuoi è stato il risultato di questo nuovo percorso, con
l’intento di portare i fan piano piano nel mio nuovo mondo, che con Fuori Da Qui e 92B ho
riconfermato. Non c’è stato un pensiero schematico sul quale singolo fare uscire prima o dopo, come
ho sempre detto, la mia musica rappresenta quello vivo, di conseguenza escono per necessità di
espressione.

2) In Estranei sono contenute altre tre tracce, per un totale di 6. Che storia si racconta in questo tuo lavoro?
Estranei parla di emozioni, emozioni che ho provato in questi due anni, ogni canzone racconta un mio
momento. In questo EP parlo di sensazioni mancate e di sensazioni forti che mi hanno cambiato. I tre
brani nuovi derivano da esperienze diverse, portandomi a parlare del rapporto tra le persone, che
racconto con nostalgia, cogliendo la differenza tra quegli stessi momenti che vivevamo prima e quelli
che viviamo oggi.

3) L’ep verrà presentato a Bologna il 19 giugno al Parco della Montagnola. Tu sei bolognese doc, quanto c’è di questa città nella tua musica?
Sicuramente Bologna ha influito tanto sulla mia musica, sono cresciuto a pane e artisti bolognesi e
questo ha caratterizzato la mia strada e sopratutto la ricerca che ho fatto in quanto artista. Bologna è
una città che profuma estremamente d’arte, questo comporta una grande responsabilità e la giusta
determinazione per raggiungere sempre un gradino più alto. Poter presentare il mio primo EP nella
mia città è un onore e ritornare a suonare live sarà un grande piacere ed una grande emozione.
NON VEDO L’ORA!

4) Nel tuo album ci sono diversi artisti che hanno lavorato nel tempo con dei grandi della musica.
Quanto ha contribuito questa presenza alla tua musica?

Avere a che fare con persone che hanno tantissima esperienza e con la quale ci si trova subito a
livello musicale è sempre un grande piacere ed una grande lezione. In questo EP ho avuto l’enorme
piacere di collaborare con tante persone del settore che hanno dato alla mia musica un grande plus,
facendomi notare punti di vista differenti che hanno cambiato in meglio il corso delle canzoni, è
sempre bello potersi confrontare sulla musica, i pezzi nascono poi con il corso del tempo arrivano alla
loro essenza completa e posso garantire che in quel momento, si gode un bel pò.
Ci tengo a citarli; Andrea Bonomo con la quale abbiamo lavorato a Notte Fantastica, per me è stato
un grande maestro, Damiano Ferrari che ha curato la direzione tecnica dell’ep, Alessandro De
Crescenzo, Nicola Balestri, Hu con la quale abbiamo elaborato la produzione di Estranei (il brano),è
stata un’esperienza fantastica.

5) Il tuo percorso è iniziato molto presto, a 11 anni. Qual’è stato e quali sono gli artisti che ti hanno influenzato maggiormente nel tempo?
Negli ascolti musicali sono sempre andato a periodi, questo ha fatto in modo di farmi ascoltare tutto,
dalla musica classica, all’heavy metal. Nonostante ciò, personalmente ho avuto i miei gruppi preferiti,
che hanno sopratutto inciso sulla mia musica, come ad esempio i Green Day o la musica britannica come gli Arctic Monkeys, gli stessi cantautori bolognesi che mi hanno fatto scoprire la bellezza dello
scrivere un testo. Ho tanti punti di riferimento musicali che mi hanno caratterizzato e che ho
approfondito, ma cerco di non ascoltare troppo nessuno per paura di imitarlo.

5) Dopo la prima presentazione ci sono altri palchi che ti attendono? In passato ci sono stati diversi artisti a cui hai aperto i concerti.
L’anno scorso ho avuto l’onore di poter aprire due concerti di Emma Marrone, un’esperienza
bellissima.
Questa estate ho la fortuna di poter suonare tanto live, successivamente alla data di presentazione
avrò altre date in giro per l’Italia e aperture ad artisti come Psicologi, Dargen D’amico e altri. Sono
carico a molla.

6) Dopo Estranei stai già pensando a un altro album o altri pezzi in pentola?
Sicuramente ci sarà tanta altra musica, per ora mi voglio concentrare sui live e sulla riuscita di questo
EP, dico solo, che non aspetterò molto per fare uscire nuova musica.

Grazie mille delle domande, è stato un piacere rispondere, spero di vedervi ai miei concerti!!
Un abbraccio a tutti i lettori e agli amici di Festival’s Backpack!