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Roncea “Acrobazie sono 5 pillole che parlano di noi”

Il 30 settembre è uscito Acrobazie, il nuovo lavoro del cantautore Roncea, che abbiamo intervistato per farci raccontare i brani dell’album

1) Acrobazie è il titolo del tuo secondo album in italiano e arriva a 3 anni da Presente, che cos’è  cambiato dal primo lavoro?

Mi piace pensare che ogni album sia una fotografia di un periodo, di un momento. Dal punto di vista contenutistico in Presente ho raccontato vicende autobiografiche mentre questa volta ho voluto allargare il mio sguardo, lasciandomi ispirare dalle storie di altri, che incrociano la mia. Per quel che concerne la produzione e gli arrangiamenti io e Manuel Volpe, il produttore del disco, abbiamo deciso di non porci limiti di alcun tipo. Se sul disco precedente c’era un’idea di sound alla base e dei riferimenti, su questo abbiamo sperimentato e improvvisato avvalendoci del talento e della creatività di musicisti incredibili.

2) Acrobazie è un titolo che è una dedica a tuo padre, cosa ti ha fatto decidere di dare questo titolo e con quale significato?

Mi piaceva l’idea di incrociare il concetto di acrobazie nella sua accezione metaforica, intesa come le acrobazie che facciamo ogni giorno in cerca di quello che chiamiamo equilibrio, con quella che è un’attività estremamente  affascinante, collocata in un contesto pittoresco e bizzarro come il circo, e che coincide con la storia della mia famiglia. Mio padre Constantin è stato un acrobata rumeno che ha militato nel famosissimo Circo delle mille e una notte (Circo Orfei), il più grande a livello internazionale nei primi anni Settanta.

3) L’album contiene 5 tracce, cinque piccole perle, di cosa trattano i brani dell’album?

Acrobazie per me sono cinque pillole amare che si buttano giù con tanta acqua ma aiutano a stare meglio.
Parlano di noi. Ciascun brano racconta una storia in realtà, o meglio esprime delle sensazioni in contesti narrativi e scenari differenti tra loro ma che riportano sempre ai temi esistenziali, all’io più profondo. E’ un album che fondamentalmente non vuole lasciare un messaggio, non pecca di presunzione, non vuole rappresentare niente e nessuno. Acrobazie è un abbraccio: Fondamentalmente tutti siamo rimasti delusi da qualcosa o qualcuno, tutti abbiamo sofferto, tutti abbiamo amato. Forse non tutti abbiamo avuto la volontà di capire e poi perdonare, però. E’ qui che Acrobazie trova il suo significato più profondo: credo nel perdono, nelle seconde possibilità, nelle opportunità che ti offrono le cadute. Con la mia musica cerco le persone sensibili, cerco mani tese, cerco l’abbraccio di anime tormentate, di cuori infranti.

4) Musicalmente quest’album si discosta un po’ dalle sonorità di Presente e senza dubbio anche dalle tue esperienze musicali precedenti. Quali sono le sonorità che incontriamo e quali sono, musicalmente, le influenze che porti in queste tracce?

E’ difficile risponderti perché onestamente non saprei descrivere le sonorità del disco. Sicuramente non c’entra nulla con i Fuh e con I Monade Stanca. Qui la mia natura punk viene meno, anche se ci tengo sempre a  rimarcarla nello spirito, nell’attitudine e nei messaggi. I brani nascono chitarra e voce, praticamente tutti. Gli strumenti che abbiamo oggi ci permettono di poter giocare sui brani e divertirsi con arrangiamenti ed esperimenti. Non ci siamo ispirati a qualche artista, album, corrente musicale o stile di produzione in particolare. Il mio unico desiderio era quello di fare qualcosa di forte, intendo come impatto emotivo, anche nella musica oltre che nelle liriche. In questo usare strumenti orchestrali come archi e vibrafono ci è stato molto di aiuto. Ci sono delle vere e proprie esplosioni in alcuni brani. Era quello che volevo.

5) Con l’arrivo dell’autunno si torna a suonare all’interno dei locali, hai già qualche data in programma per presentare Acrobazie?

Stiamo definendo le date proprio in questi giorni. Non ho ancora un calendario date definitivo ma posso
anticipare che suonerò a Torino, Genova, Padova, Bologna, Roma, Ferrara, Ancona, Prato, Firenze e altre
tappe sono in arrivo. C’è un gran bisogno di suonare in giro. Spero di farlo il più possibile.

TRACKLIST

  1. Ritorno Domani
  2. Le Opportunità
  3. La Ragione Delle Cose
  4. Al Figlio Che Non Ho
  5. Acrobazie