MacGuffinTrio

Entropia, l’incanto funk-jazz dei MacGuffin è groove puro

Si chiama Entropia, l’ordinato disordine del primo album dei MacGuffin. Sonorità jazz e funk in un album strumentale ipnotico.

Entropia: in termodinamica, funzione di stato di un sistema la cui variazione, in una trasformazione che porti il sistema da uno stato iniziale A ad uno finale B, viene calcolata sommando le quantità di calore scambiate dal sistema in una qualsiasi trasformazione reversibile che vada da A a B”.

Entropia è il disco di debutto del trio MacGuffin, titolo scelto per dare assoluta importanza alla continua interazione e condivisione di spunti e idee che avviene tra i componenti della band dal momento in cui viene suonata la prima nota fino alla conclusione di ogni brano: è questo l’aspetto fondante del nostro trio, quel costante scambio di calore che determina la forma d’essere di un sistema.

I MacGuffin nascono nella primavera del 2016 in Alta Valle Seriana dall’incontro tra Enrico Moioli, Thomas Poletti e Gian Luca Albricci. I tre musicisti vengono da influenze molto diverse: Tommy suona la batteria da autodidatta ed ora la insegna pure, ha suonato in moltissimi progetti tra cui i 4th ‘n Goal, nota band punk-rock milanese, Enrico viene dal metal e dall’hard rock ed ha studiato chitarra a Los Angeles, Gian Luca ha studiato basso per anni partendo dal rock e affrontando influenze di ogni genere.

Crescendo, i tre musicisti sono sopra i 30 ma non di molto, le influenze musicali si sono ampliate, modificate, spaziando fino ad incontrare il jazz, il funky ma anche il blues, la musica etnica indiana e la world music. “Ciò che ne scaturisce è una fusion di gusto estremamente caratteristico che va a toccare i più lontani punti cardinali del mondo della musica in un tutt’uno ricco di personalità, sperimentazione e interazione”. La parola d’ordine è groove, tantissimo groove!

Ciò che si percepisce ascoltando il disco è un’assoluta libertà e voglia di sperimentare.

Entropia è uscito a giugno, registrato e mixato da Diego Bergamini al Reparto Elettroacustica di Ardesio in provincia di Bergamo. 7 brani per un totale di 45.48 minuti di musica.

Il disco è stato scritto tra il 2020 e il 2021, anche se la creazione delle tracce ha preso vita in ogni prova, in ogni jam fatta in sala prove fin dall’inizio del progetto. Per poter registrare l’album il trio ha lanciato una campagna di crowdfunding su produzioni dal basso che ha avuto ottimo successo nel primi mesi del 2021.

“Cercar di spiegare a parole il genere proposto è compito arduo  – racconta Thomas ad Araberara – e l’unico espediente per poter rendere l’idea è quello di farvi ascoltare il tutto. Il desiderio che ciò diventi un qualcosa di concreto è davvero forte, soprattutto per il fatto che la musica scritta è sentita totalmente nostra, totalmente ispirata dai nostri ascolti quotidiani e dalle jammate infinite da cui traiamo ogni volta spunti e idee”.

Tracklist:Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "122L VII # VI Agar Agar Afriki Bizi Bizi Seven East (feat. Francesco Chebat) lanmou Falafel FX Limp Massimiliano Milesi) Lumine Nostrum ui™n CO Gian ianLucaAlbricci-Basso Luca Albricci- Enrico Moioli Chitarra Thomas Poletti Batteria"

  1. Agar Agar
  2. Afrìki Bizi Bizi
  3. Seven East (feat Francesco Chebat)
  4. Ianmou
  5. Falafel FX
  6. Limp (feat Massimiliano Milesi)
  7. Lumine Nostrum