Pino Marino

Disco della settimana: Pino Marino ci manda in Tilt!

Tilt è il quinto album di Pino Marino. Autore, compositore, cantautore romano con all’attivo una lunga e varia carriera musicale.

“Quando si alterano e si infrangono la posizione e l’equilibrio di un Flipper, il suo stabilizzatore interno va in protezione, fa contatto e toglie la corrente al gioco generando il Tilt. Noi siamo giunti ad un Tilt epocale, sociale e culturale. Siamo evidentemente ad un bivio collettivo di rottura e ogni bivio di questa natura, implica una scelta che non preveda il solo singolo aumentato (ovvero il guasto morale che ci accomuna in questa esasperata propensione al vantaggio relativo ed esposizione del sé come termine di paragone e riferimento per il tutto). O si riprende il gioco avendo cura di altre e necessarie modalità oppure si accetta la fine della corsa procurata dalle stesse modalità da cui è stata generata”.

Questa è la spiegazione che Pino Marino ci offre del suo ultimo lavoro, Tilt, uscito il 30 ottobre per O’Disc e Pineta Produzioni. Un album da leggere e comprendere con attenzione, in cui ogni traccia offre spunti diversi.

Pino Marino è in attività dagli anni ’90 cme compositore, paroliere, autore e musicista. Dopo varie collaborazioni e scritture di brani per altri si dedica alla carriera solista, nel 2000 pubblica Dispari e nel 2003 Non bastano i fiori con la NuN Entertainment. Prosegue poi con Domenico Procacci e RadioFandango con Acqua Luce e Gas nel 2005. Dopo aver fondato due Collettivi musicali, escono due lavori discografici con il Collettivo Angelo Mai (2008) e con il Collettivo Dal Pane (2011). Capolavoro del 2015 è il quarto disco a suo nome e dopo aver raccolto critica e premi di ogni genere per 20 anni con gli Album ed i live prodotti, arriva il disco del ventennale discografico: Tilt.

L’album contiene 10 tracce di cantautorato in cui a spiccare sono essenzialmente le parole poetiche di Pino Marino. Tilt vede anche numerose e preziose collaborazioni.

Essenziali come la voce di Tosca in Roma bellao quella di Ginevra di Marco nel brano Maddalena o la voce più teatrale nel brano che dà il titolo all’album che è di Vinicio Marchioni.

L’album è suonato da Pino Pecorelli al Basso elettrico e Contrabbasso in tutte le tracce, Fabrizio Fratepietro che si occupa di Batteria, Vibrafono, Basso Moog, Synt, Programmazione elettronica e ovviamente Pino Marino alla Voce, Pianoforti, CP80, Moog e Synt.Tilt Pino Marino
Ma anche in ambito musicale le collaborazioni sono tante: Giovanna Famulari al Violoncello in Roma Bella, Fernando Pantini alle Chitarre in varie tracce, Vincenzo Vicaro al Sax Baritono in Calcutta e Crepacuore, Roberto Angelini con la Steel guitar in La mia Velocità e Agnese Valle backing vocals in Pensiero Nucleare.

Tracklist: 1. Calcutta 2. Pensiero nucleare 3. Caterina volentieri 4. La mia velocità 5. Maddalena 6. Io non sono io 7. La statua della libertà 8. Crepacuore 9. Roma bella 10. Tilt

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