Monêtre

Disco della Settimana: L’esordio dei Monêtre col disco omonimo

Monêtre hanno pubblicato il loro disco d’esordio il 6 dicembre per Libellula.

9 tracce che si divincolano tra il pop e il rock con uno sguardo fisso sugli anni a cavallo tra i ’90 e i primi duemila. I Monêtre si trovano a metà strada tra La Spezia e New York, nel mezzo dell’Oceano Atlantico nei pressi delle Azzorre. Non proprio, i Monêtre sono spezini, ma la cantante abita a New York.

Ciò non ha impedito alla band di dare vita all’omonimo disco d’esordio. I Monêtre sono composti da Mauro Costagli alla chitarra, Alessandro Zangani al basso, Luca Schittzer alla batteria, Marco Siddi alla seconda chitarra e Federica Tassano alla voce. Tutti provenienti e coinvolti in altre band che spaziano dal grunge, all’elettro pop, al post-punk. I pezzi vengono orditi principalmente da Mauro, arrangiati insieme alla band in sala prove in Italia e poi volano attraverso l’etere fino a New York dove Federica Tassano compone testi e melodie vocali.

Monêtre
Monêtre

L’album è stato registrato al Tabasco Studio di Sori, nel genovese, da Nicola Sannino. E’ uscito per un tris di etichette: Libellula, OuZeL e Marsiglia. Nelle sonorità dei Monêtre si riconoscono le influenze musicali che hanno caratterizzato la fine del millennio scorso e l’inizio del nuovo, tra l’alt rock e l’indie pop. L’abbiamo ascoltato in 3 prima di proporvelo come disco della settimana ed ognuno di noi ci ha visto cose diverse. Dai Cranberries ai Verdena, da Alanis Morrisette a Paula Cole – autrice della sigla di Dawson’s Creek. Un soft rock melodico, piacevole, con note melanconiche e riflessive che si incastrano a momenti rabbiosi ed energici.

Il disco cerca di riportare suoni il più naturali possibile, come racconta Mauro: “Il progetto Monêtre per me è nato dall’intenzione di voler realizzare un album che riprendesse la purezza delle sonorità del decennio a cavallo dei Duemila in cui gli strumenti tradizionali del rock (chitarre, basso e batteria) hanno un gusto genuino, pochi effetti, e suonano con un’immediatezza che è difficile cogliere nei dischi molto prodotti.”

L’album contiene 9 tracce:

  1. 1. Weirda
  2. 2. B
  3. 3. Valerio
  4. 4. On a Boat
  5. 5. So Done
  6. 6. We were Roses
  7. 7. Carol
  8. 8. Blinding White
  9. 9. The Red Baloon