BOtanique risuona con la musica sperimentale dei dEUS

Siamo nel pieno della programmazione del Botanique, che come ogni anno porta musica di qualità nel centro di Bologna.

I Giardini Filippo Re ospitano nel verde grandi nomi a cura di Estragon Club e martedì 28 giugno è stata la volta della musica internazionale dei dEUS.

Unica data italiana per la band belga che da Anversa ha raggiunto la consacrazione a livello internazionale. Trent’anni di live e ricera sonora alle spalle, di commistione musicale e sperimentazione che hanno regalato alla platea di Bologna un live qualitativamente ineccepibile e diverente grazie alle poche ma oculate battute del frontman. Come sempre si mescolano jazz, blues e rock con l’utilizzo di strumenti diversi dai più classici, chitarre basso e batteria, come violino e xilofono.

Sul palco la band al completo con il rientro di Mauro Pawlowski e un Tom Barman carico a molla ha eseguito quasi un’ora e mezza di live. Nella lista pezzi che il pubblico ha cantato a gran voce e brani meno conosciuti,  ma non per questo meno apprezzati, estratti dai sette album in studio. Chissà se questo live segna un ritorno dopo l’ultimo album, datato 2012.

La platea folta, ma non asfissiante, ha mostrato un seguito attento e concentrato, nella cornice del Botanique che continua con tanti eventi. Una serata che conferma le grandi possibilità della città che offre un’estate davvero imperdibile.

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

 

Scaletta:

  • Quatre mains
  • Constant Now
  • Girls Keep Drinking
  • Fell Off the Floor, Man
  • Sirens
  • Instant Street
  • Smokers Reflect
  • Sun Ra
  • The Architect
  • Hotellounge (Be the Death of Me)
  • Nothing Really Ends
  • Bad Timing
  • Suds & Soda
  • Roses