BayFest2021

Bay Fest: punk sulla spiaggia per nostalgici

Si è conclusa l’edizione 2021 Stay Positive Test Negative del Bay Fest. Punk in acustico per nostalgici.

E’ stato un weekend di punk-rock quello del 20 e 21 agosto a Bellaria Igea Marina. Punk rock acustico ma con tanto entusiasmo e un po’ poco pubblico, ne parliamo dopo.

Venerdì pomeriggio arriviamo al Beky Bay e si respira da subito un clima da riunione di famiglia tra amanti del punk rock. Sembra di conoscersi già tutti o quanto meno di riconoscersi all’interno della stessa passione e questa è una cosa stupenda.

Da un lato tornei di Beer Pong – che non siamo riusciti a conquistare – e surf meccanici, dall’altro lo stand di Punkadeka, vinili punk, fanzine e giochi da tavolo a tema. Nel frattempo sotto un gazebo un trio guidato da Andrea Rock suona grandi classici del punk-rock, le band da coverizzare vengono scelte con un ruota (tipo ruota della fortuna) che si ostina a far uscire i Rancid. Ogni giro della ruota una moneta devoluta in beneficienza.

Nel frattempo prende vita anche la musica sul palco, dopo tribute band e omaggi a Tony Sly cantati a gran voce dal pubblico salgono i Lennon Kelly, band irish punk che gioca in casa e riesce a farci saltellare anche in versione acustica.

Tocca poi agli headliner della serata, i Punkreas con lo spettacolo Funny Goes Acoustic, dove tra un pezzo e l’altro a partire dai primi album, il trio racconta aneddoti sulla storia e la carriera della band più rappresentativa del punk rock italiano.

Sabato pomeriggio, sotto il sole cocente alleviato dalla vicinanza del mare, arriviamo in tempo per ascoltare un divertito Joey Cape in un’intervista per parlare di A good year to forget, il nuovo album, e tanto altro. Ma non tocca ancora a lui suonare.

Gian Maria Accusani ci presenta Da Grande Faccio il Musicista, uno storytelling che ripercorre tutta la sua carriera musicale, da quando a 11 anni ha iniziato suonando la batteria, passando per i Prozac+ e i Sick Tamburo, con un ricordo ovvio e speciale per Elisabetta.

Un altro grande momento di nostalgia ce lo regala Olly Riva. Il frontman degli Shandon – e altre decine di band – ci regala in acustico vari brani della storia degli Shandon, cantati a gran voce dal pubblico. C’è spazio anche per un brano inedito dedicato al nonno recentemente scomparso. Un momento toccante che ha silenziato il pubblico per qualche istante. Un pezzo oltretutto bellissimo.

BayFest2021
BayFest2021

A chiudere la serata e di conseguenza l’edizione 2021 del Bay Fest ci pensa il frontman dei Lagwagon, nonchè musicista per molte altre band, Joey Cape.
Ci tiene a precisare che “farà solo 3 brani del nuovo album perchè la gente non conosce ancora le canzoni e i fan preferiscono ascoltare Violins in cotinuazione” mentre ride e scherza con il pubblico.
E così tra brani nuovi – tratti da A Good Year to Forget uscito una settimana fa – e brani vecchi cantati a squargiagola dal pubblico se ne vola il tempo del concerto che finendo si porta con sè l’edizione 2021 del Bay Fest.

Alcune considerazioni collegate tra loro. Il pubblico, come numero, era molto scarso. La maggior parte delle persone aveva l’ingresso per entrambi i giorni ma il totale degli spettatori era molto basso. Dispiace per un festival molto ben organizzato e con tanto entusiasmo.
La seconda considerazione è legata all’età media del pubblico sicuramente sopra i 30 anni, un’operazione nostalgia cantando pezzi di almeno 20 anni fa. Un sentimento bellissimo senza ombra di dubbio ma che pone più di un quesito. Dove sono i giovani che fanno e ascoltano punk rock?
Con una rapida ricerca mentale possiamo affermare che tutte le band che fanno punk rock anche al giorno d’oggi sono nate comunque tra gli anni ’80 e ’90.
Il punk rock è un genere musicale per adulti nostalgici?
Il punk rock è morto?

Con questo quesito rimandiamo la voglia di pogare al Bay Fest all’edizione già annunciata per l’estate del 2022, ma nel frattempo qualche foto di quello che è successo in questi due giorni.

Questo slideshow richiede JavaScript.